Batteri moltiplicati e tossine che potrebbero causare problemi intestinali: ecco quali sono i 5 cibi da non riscaldare mai!
Spesso capita di dover mettere da parte degli avanzi del pranzo e pensare di riscaldarli il giorno dopo o la sera stessa. Purtroppo, però, determinati alimenti devono finire direttamente nel cestino se non vengono terminati in quell’esatto istante. Infatti, riscaldare il cibo potrebbe causare la crescita di batteri e far diventare, quindi, il pasto tossico per la salute. Scopriamo subito quali sono i cibi che non si possono riscaldare!
5 alimenti da non riscaldare mai
1. Uova. Non capita spesso di riscaldarle, ma le uova devono essere mangiate sul momento. Altrimenti, se vengono conservate per poi riservite calde, potrebbero essere altamente pericolose per la salute.
2. Pollo. Le proteine del pollo, se riscaldate ad alte temperature, subiscono un cambiamento, diventando difficili da digerire. Tutto ciò, però, potrebbe creare anche dei problemi abbastanza difficili da gestire: il pollo infatti è uno di quei alimenti che, spesso, viene conservato in frigorifero per poi essere riscaldato il giorno dopo.
3. Riso. L’alimento in questione, secondo gli esperti, può essere conservato in frigo solo per 24 ore. Il riso contiene un batterio, Bacillus cereus, che sopravvive quando l’alimento viene riscaldato, causando addirittura un’intossicazione alimentare.
4. Patate. Anche un purè di patate non può essere riscaldato e, soprattutto, conservato per qualche ora. Bisogna mangiarlo subito, altrimenti rischia di rilasciare sostanze tossiche!
5. Sedano, spinaci e barbabietola. Contengono dei nitrati che se riscaldati si trasformano in nitriti. Ovvero in questo modo diventano completamente cancerogeno!
L’alimentazione non è da sottovalutare e bisogna sempre conoscere determinate situazioni per il bene della propria salute. Molte persone tendono a sottovalutare l’importanza di una sana dieta quotidiana e a quanto sia correlata alla propria salute e al proprio benessere psico-fisico.