Chiara Iezzi, il retroscena con Paola: “Eravamo terrorizzate”

Chiara Iezzi, il retroscena con Paola: “Eravamo terrorizzate”

Il rapporto con sua sorella, nella vita privata e in quella professionale e non solo: Chiara Iezzi si racconta a tuttotondo.

Ospite a ‘Storie di donne al bivio’ con Monica Setta, Chiara Iezzi è tornata a parlare del suo rapporto con la sorella Paola sia per quanto riguarda il lato affettivo che quello professionale. La cantante ha ricostruito alcune delle tappe della sua carriera e quella di Paola sottolineando i momenti belli ma anche quelli di difficoltà arrivati soprattutto al momento della reunion.

Chiara Iezzi e le differenze con sua sorella

Chiara Iezzi

“Io e mia sorella abbiamo sempre condiviso gioie e dolori, ma siamo anche persone con due identità differenti”, ha spiegato Chiara parlando a ‘Storie di donne al bivio’. “Quindi esprimerci autonomamente è stato un passaggio giusto. Ci siamo concesse questa pausa per poterci riprendere il senso del nostro valore personale che negli anni si era perso, in favore del duo. Nel duo c’era un’architettura, una regia. In due ci sono equilibri diversi”, ha continuato l’artista ripercorrendo alcune tappe della carriera musicale vissuta da sola e con sua sorella.

“Questo ha condizionato in modo positivo molti anni di vita. Poi però come è normale che sia, il successo a volte va e a volte viene, nel momento in cui ci siamo sentite in crisi qualcosa è cambiato. Ad esempio a un certo punto ci mancava un contratto discografico”, ha detto ancora.

La reunion del duo e la paura

Alla fine, però, dopo la rottura, le due sorelle hanno deciso di tornare insieme e quel momento è stato molto importante e allo stesso tempo difficile lato mentale: “Negli anni lontana da mia sorella ho capito che per me era sempre esistito il duo e lì mi sono resa conto che sia io che Paola potevamo esprimere emozioni diverse. Poi dopo anni Sanremo ci ha riunite. Eravamo terrorizzate a tornare insieme. Avevamo paura che fosse percepita solo come un’operazione nostalgia. In realtà abbiamo portato la nostra contemporaneità ed è stato un successo più grande di quello che aspettavamo”, ha concluso Chiara.