Chiara Iezzi: “Picchiata a otto anni, poi tentò di abbassarmi gli shorts”

Chiara Iezzi: “Picchiata a otto anni, poi tentò di abbassarmi gli shorts”

Chiara Iezzi, sorella del duo Paola & Chiara, ha raccontato per la prima volta la violenza subita quando aveva solo otto anni.

Il duo Paola & Chiara sta per tornare sul palco di Sanremo 2023 dopo un lungo periodo di assenza dalle scene e di siderale distanza tra le sorelle. Grazie a Max Pezzali, le cantanti si sono ritrovate e si sentono più forti di prima, ma nel passato di Chiara Iezzi si nasconde un segreto che ha deciso di confessare in una intervista per Vanity Fair: la violenza subita a otto anni.

Chiara Iezzi e il dramma della violenza

In un post social, Chiara aveva raccontato di essere vittima di violenze. “[…]Ho iniziato a ricevere sui social dei messaggi privati aggressivi, da persone che non conoscevo. Da bambina sono sempre stata vittima di bullismo per cui non era la prima volta per me – ha spiegato – . Erano dei messaggi molto violenti, macabri, arrivavano di continuo. Mi sono talmente spaventata che mi sono chiusa in casa e avevo paura di uscire. Sono finita al Pronto soccorso e ho chiesto aiuto”.

Da tempo affetta da attacchi di panico dovuti principalmente alle fobie che nutre, la Iezzi ha imparato a gestire questi momenti grazie ad un percorso di psicoterapia.

L’origine di tutte le sue paure, però, è da ricercare in un episodio di violenza di cui è stata vittima quando aveva solo otto anni.

“Era ora di pranzo e volevo andare a comprare delle caramelle, ma c’era poca gente in giro perché erano tutti a mangiare – ha ricordato la cantante – . Mi sono fermata al bar, ero alla cassa, e un ragazzino sui sedici anni mi si è avvicinato, perché voleva passarmi davanti, e mi ha strattonata”.

“Io ho un po’ risposto, dicendogli di farmi finire, ma non ho fatto in tempo che mi ha preso per il braccio e trascinata in un angolo del campeggio lontano da dove stavamo noi. Mi ha picchiata e poi ha tentato di tirarmi giù gli shorts. Ma si è fermato perché ha sentito delle voci di qualcuno che lavava i piatti e se ne è andato”.

“Io sono rimasta sotto shock per dieci minuti non sapendo dove fossi e chi fossi, e poi ho ritrovato la strada per tornare dai miei – ha detto Chiara – . Ho tentato di raccontar loro quello che era successo, ma avevano da fare e io stessa mi vergognavo a parlarne, così me lo sono tenuto dentro da sempre. Credo che la paura di dire: ‘Scusa, c’ero prima io’, mi ha fatto venire la paura di parlare, di uscire. Certe fobie possono nascere anche da episodi che ti traumatizzano e magari quel trauma non lo superi mai”.