Chiara Ferragni: rinuncia al ricorso Antitrust e paga 1,2 milioni per le uova di Pasqua

Chiara Ferragni rinuncia al ricorso Antitrust e paga 1,2 milioni per il caso delle uova pasquali. Le ultime novità.

Chiara Ferragni ha preso alcune importanti decisioni riguardo il caos giudiziario legato alla beneficenza del pandoro Balocco e delle uova di Pasqua. Ma scopriamo nel dettaglio le ultime svolte sullo scandalo che l’ha coinvolta.

Chiara Ferragni: gli scandali e le scelte dell’influencer

L’influencer Chiara Ferragni ha deciso di non procedere con il ricorso contro l’Antitrust riguardo al pandoro “Pink Christmas” del 2022. La celebre influencer ha scelto di pagare una multa di un milione di euro per chiudere la vicenda.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) aveva multato le società Fenice e Tbs Crew rispettivamente per 400mila e 675mila euro.

Ma ci sono importanti novità anche legate al caso delle uova di Pasqua. Infatti, l’Antitrust ha concluso l’istruttoria sull’altro caso in corso, quello relativo alle uova di Pasqua di Chiara Ferragni.

Le società legate all’influencer verseranno 1,2 milioni di euro all’impresa sociale “I Bambini delle Fate”. L’AGCM ha approvato gli impegni presentati dalle aziende coinvolte, che prevedono la donazione di almeno 1,3 milioni di euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Questa somma rappresenta il 5% degli utili distribuibili delle società, con un minimo garantito di 1,2 milioni per il triennio.

Il crollo dell’impero Ferragni

Per Chiara Ferragni questo periodo non è di certo positivo, e si susseguono le brutte notizie legate al suo impero.

Le recenti vicende giudiziarie di Chiara Ferragni, infatti, seguono l’indiscrezione sulla possibile chiusura del suo negozio a Milano.

Situato in via Capelli, il negozio potrebbe chiudere già ad agosto. Aperto nel 2017, il punto vendita occupa una superficie di 120 metri quadrati e offre una vasta gamma di prodotti, tra cui abbigliamento, accessori, make-up e gioielli.

La chiusura del negozio rappresenterebbe un ulteriore colpo per l’impero commerciale dell’influencer, già sotto pressione per le recenti sanzioni. Riuscirà l’influencer a riprendersi dopo questa rovinosa caduta?