Chiara Ferragni è finita nella bufera a causa delle vendite della sua bambola, i cui proventi sarebbero dovuti andare in beneficenza.
Da oltre un mese il putiferio contro Chiara Ferragni non si placa e nelle ultime ore, a Zona Bianca, è stato condotto un servizio in merito alla bambola realizzata dall’influencer in collaborazione con Trudi e i cui proventi sarebbero dovuti andare all’associazione no profit americana Stomp Out Bullyng.
Il conduttore Giuseppe Brindisi ha spiegato che la redazione ha contattato su LinkedIn Ross Ellis, ceo e fondatrice dell’associazione, che a proposito di Chiara Ferragni e della sua donazione ha risposto: “Non sappiamo chi sia questa donna e non abbiamo mai ricevuto una donazione”.
Chiara Ferragni: nuovi guai per la bambola
Dopo lo scandalo dei pandori Balocco a quanto pare Chiara Ferragni dovrà affrontare dei nuovi guai a causa della bambola ad edizione limitata da lei fatta realizzare dopo il suo matrimonio e la cui finalità avrebbe dovuto essere benefica. Al momento sulla questione starebbero indagando le autorità competenti mentre a Zona Bianca lo staff dell’influencer avrebbe fatto pervenire una nota in cui si legge:
“In seguito a continue sollecitazioni ricevute da vari organi di informazione, Chiara Ferragni, anche in qualità di ceo di Tbs Crew e di Fenice ribadisce che risponderà esclusivamente alle autorità competenti a cui conferma la propria fiducia ed è a loro disposizione per chiarire quanto accaduto”. Sui social in tanti sono in attesa di saperne di più e si chiedono quale sarà l’epilogo della vicenda.