Il secondo abito che la Ferragni indossa è un altro abito manifesto. Ancora una volta viene richiamato il corpo femminile che, in stile body painting, viene dipinto su uno sfondo celeste. La creazione Schiaparelli è ispirata all’arte di Yves Klein ed è un invito a liberare il corpo delle donne.
Nelle opere dell’artista francese, i corpi delle donne sono liberati dalla loro staticità di manichino e invitati a creare le loro forme su grandi tele bianche da dipingere di blu. “Lasciate che il vostro corpo sia libero e fate di esso ciò che desiderate, perché il corpo della donna è il massimo capolavoro della creazione”, dice l’artista Klein. Come dare torto alle bellissime parole e alla loro incantevole portatrice, Chiara Ferragni.