Vai al contenuto

Chiara Ferragni e i suoi abiti manifesto a Sanremo 2023

Il terzo abito dell’influencer è l’abito contro l’odio. L’immenso successo della donna lo possiamo leggere dai suoi 29 milioni di followers su Instagram. Questo porta con se’ una grandissima fetta di persone che la amano e la stimano, ma anche di haters. I loro commenti sessisti e crudeli diventano i protagonisti del suo vestito candido.

Chiara Ferragni e D.I.RE.
Chiara Ferragni e D.I.RE.

L’imprenditrice ha mostrato la sua dolce forza con un terzo abito Dior, in cui Maria Grazia Chiuri ha avuto la geniale idea di ricamare questi commenti negativi con perle nere su un peplo bianco, a simboleggiare lo sporco che macchia un’anima pura. Chiara ha voluto portare sul palco dell’Ariston “alcune delle critiche rivolte sul suo aspetto, sul suo corpo e soprattutto sulla sua libertà di sentirsi donna oltre che mamma”, spiega La Chiuri. Altro messaggio importante che questo abito vuole passare è quello di “non farsi abbattere da chi ci odia, perché sono solo i pareri di chi ci ama a contare veramente”. Ad accompagnarla sul palco con questo vestito sono state Antonella, Ambra, Cristina ed Anna, alcune delle operatrici dell’associazione D.i.Re., ente che aiuta migliaia di donne vittime di ogni tipo di violenza da parte degli uomini. L’imprenditrice aveva già infatti avvisato i suoi fan che avrebbe devoluto l’intero compenso previsto per la sua partecipazione al Festival a quest’associazione.

Caldo, morbido ed elegante: il piumino ideale dell’inverno 2023 si indossa in versione lunga