Coronavirus, Chiara Biasi shock: “Nessuno che mi sta sul c***o muore”

Coronavirus, Chiara Biasi shock: “Nessuno che mi sta sul c***o muore”

Chiara Biasi è finita di nuovo nella bufera: questa volta l’influencer ha fatto una battuta infelice a proposito dell’epidemia da Coronavirus.

Attraverso i social Chiara Biasi ha condiviso alcuni messaggi che avrebbe inviato a un amico tramite WhatsApp a proposito del Coronavirus, e che hanno scatenato l’ira della rete. Anche se l’influencer si sarebbe presto sbrigata a rimuovere i messaggi incriminati dai social, i fan non hanno potuto fare a meno d’indignarsi per uno di essi in cui aveva scritto: “E nessuno che mi sta sul c**** che muore.”

Chiara Biasi

Bufera su Chiara Biasi per la frase sul Coronavirus

Una nuova bufera si è scatenata su Chiara Biasi per una frase da lei scritta all’amico blogger Cesare Morisco. I due, tramite WhatsApp, avrebbero parlato dell’emergenza Coronavirus facendo del sarcasmo e l’influencer si sarebbe lasciata sfuggire la frase infelice che ha scatenato l’ira del web. Sulla questione la Biasi non ha offerto chiarimenti né scuse, e sembra anzi che l’influencer si sia sbrigata a far sparire le stories contenenti i messaggi con Morisco proprio perché accortasi della gaffe commessa.

La bufera per i compensi da capogiro

Solo qualche mese fa Chiara Biasi era stata al centro di un’altra accesa bufera per una frase da lei pronunciata durante uno scherzo a Le Iene. In quel caso l’influencer aveva detto che per “80000 euro neanche si sarebbe alzata al mattino”. Sui social il popolo del web era insorto, accusandola di dare poca considerazione al denaro.

L’influencer si era scusata per quanto detto – a suo dire a causa dello stress provocatole dallo scherzo – e aveva specificato invece di dare grande valore al denaro e alla sua vita fortunata. Il pubblico dei social non le farà passare liscia neanche l’uscita avuta a proposito del Coronavirus? Per il momento sembra che l’influencer abbia preferito glissare sulla questione senza fornire le proprie scuse.