Ecco quello che c’è da sapere sui Fuckyourclique, band che si è ritagliata il proprio posto nel panorama musicale italiano.
Il collettivo musicale dei Fuckyourclique (noti anche come Fuck Your Clique o FYC), si è fatto conoscere con le prime pubblicazioni su SoundCloud, per poi imporsi sulla scena underground. Approfondiamo la conoscenza della band romana.
Chi sono i Fuckyourclique: formazione e carriera
Il collettivo musicale italiano dei Fuckyourclique ha preso forma nel 2018 a Roma come gruppo più ampio e fluido, con membri che entravano ed uscivano. Tra i nomi storici del collettivo bisogna segnalare: Young Flaco e Lil Frenchie.
Ma la lineup si è stabilizzata con Disa (cantante ec autore dei testi); Kimyo (cantante/autore, con una versatilità che lo porta ad esplorare sonorità più melodiche rispetto agli altri membri) e Pupis (cantante e performer, con un contributo significativo sia nei brani che nelle esibizioni dal vivo). Tutti i membri sono cresciuti a Roma, e la città è una forte influenza nei loro testi, dove spesso si rintracciano dei riferimenti alla cultura giovanile capitolina con critiche di tipo sociale.
Inizialmente la formazione romana si è fatta strada sulla scena musicale attraverso pubblicazioni su SoundCloud. Attirando l’attenzione di una platea di pubblico sempre più ampia, il gruppo sé riuscito a diventare un punto di riferimento della musica underground.
Con un approccio alla musica contaminato da elementi rap, trap, pop-punk e di elettronica, e con testi spesso espliciti e satirici che prendono di mira il “sistema” musicale e culturale, e la stessa quotidianità adolescenziale come anche le sue contraddizioni, la band ha costruito il proprio stile provocatorio, ironico e fuori dagli schemi.
Il collettivo ha guadagnato notorietà non solo per i brani, ma anche per l’organizzazione del Fuckyourparty, evento musicale romano che ha ospitato sul palco artisti emergenti come: Rosa Chemical, FSK, Psicologi e Radical.
Per quanto riguarda il loro repertorio, tra i brani più ascoltati su Spotify si deve segnalare “La canzone della sb***a”. Tra gli altri pezzi apprezzati dai loro fan: “Virginia Raggi”, “Rock in Roma” e “Nameless”, pubblicato in occasione della partecipazione della band al Nameless Music Festival 2023.
Il 28 febbraio 2025, il collettivo ha presentato l’album “Scusate il ritardo”, prodotto con ADA/Warner, una raccolta sia di vecchi successi che di brani inediti.
Fuckyourclique: la vita privata
La scarsità di informazioni biografiche dettagliate sui componenti della band è coerente con la loro estetica underground. I Fuckyourclique si presentano come un’entità collettiva più che come individui. Una scelta legata al fatto che puntano sull’impatto della loro musica e sull’interazione diretta con il pubblico.
Curiosità sui Fuckyourclique
– I Fuckyourclique utilizzano i loro profili social, principalmente Instagram, per promuovere la loro musica, interagire con i fan e rafforzare la loro immagine
– Sul proprio canale YouTube, il gruppo pubblica principalmente le loro canzoni, spesso accompagnate da balletti ironici o montaggi caotici che riflettono il loro spirito provocatorio.
– Su Spotify, il gruppo ha rilasciato la playlist della propria discografia.
– In vista di Sanremo 2025, si è fatta strada la voce di una possibile collaborazione tra Fedez ed i Fuck Your Clique. Un interesse poi confermato dallo stesso Fedez, il quale ha rivelato che, prima di scegliere il duetto con Mraco Masini con la cover di “Bella Stronza”, avrebbe voluto cantare “Boy Band” dei Velvet con il gruppo, ricevendo il veto di Carlo Conti. L’episodio di Sanremo 2025 potrebbe essere un preludio a futuri progetti insieme.
– I brani del gruppo romano sono caratterizzati prevalentemente da un’energia dissacrante e da collaborazioni con altri artisti della scena underground.
– La collaborazione tra Fedez e la band ha scatenato una reazione virale sui social. I fan dei Fuck Your Clique hanno trasformato la band in un meme, e lanciato l’hashtag #FreeSborra, riempiendo i profili di Conti di commenti polemici. Fedez, in seguito, ha chiesto pubblicamente scusa al direttore artistico e conduttore di Sanremo per l’ondata di critiche ricevute.
