Divenuti famosi a livello internazionale per la loro partecipazione all’Eurovision Song Contest 2019, gli Hatari hanno suscitato grande clamore: ecco perché.
Il loro nome letteralmente significa “odiatori”, e la cosa non può che suscitare un po’ di perplessità: gli Hatari sono un gruppo di ragazzi islandesi che hanno deciso di formare una band dallo spiccato stile sadomasochista – è così che loro stessi si definiscono. E basta dare un’occhiata alle loro foto per capire il perché: abiti in pelle arricchiti di borchie, lacci e cinghie, sangue finto e carnagione chiara, a fare da contrasto agli occhi con lenti a contatto nere. Insomma, una scelta davvero molto bizzarra: scopriamo qualche curiosità in più su di loro!
Hatari: tutto sulla band
Gli Hatari sono nati nel 2015 da un’idea di due giovani ragazzi, appena 21enni, che all’epoca stavano riflettendo sull’ascesa del capitalismo moderno, immaginando un futuro quasi apocalittico. È così che Klemens Nikulasson Hannigan e Matthias Tryggvi Haraldsson, in collaborazione con il loro amico Einar Hrafn Stefansson, hanno dato vita a quello che, nel giro di pochi mesi, è diventato il gruppo musicale rivelazione dell’Islanda.
Il loro debutto sulla scena musicale è avvenuto nel 2016, al festival Iceland Airwaves. Il trio ha sin da subito mostrato il suo stile alquanto particolare, orientato verso il BDSM (sigla che identifica un insieme di pratiche sadomasochistiche). Inoltre, seguendo qualche loro video sul loro profilo Instagram, diviene chiaro il loro intento provocatorio e sovversivo.
Basti pensare al titolo della canzone con cui gli Hatari si presentano all’Eurovision Song Contest 2019: Hatrio mun sigra significa infatti “l’odio trionferà”. In effetti, la loro partecipazione al festival internazionale è di per se stessa una provocazione, visto che in passato i tre ragazzi avevano avuto modo di criticarne pesantemente l’intento su cui è costruito.
Hatari: chi sono i membri della band
Gli Hatari si considerano una grande famiglia, e in effetti tra di loro ci sono molti legami che vanno al di là della semplice amicizia. Klemens e Matthias, ad esempio, sono cugini di primo grado e si conoscono da una vita. Einar, invece, è fidanzato con Solbjort, una delle ballerine che seguono la band, e con lei ha avuto una figlia.
Eppure, nonostante tra di loro ci siano buoni rapporti, la band non ha avuto vita lunga. Nel 2018, dopo pochissimi anni di attività, gli Hatari hanno annunciato il loro scioglimento. Salvo tornare in auge appena un anno dopo, in occasione dell’Eurovision Song Contest 2019. Il loro sarà un ritorno definitivo, o hanno solo deciso di cogliere l’occasione per un’uscita di scena davvero incredibile?
3 curiosità sugli Hatari
-Einar, il batterista della band, è anche membro dei Vok, un gruppo indie-pop che ha riscosso notevole successo dal suo esordio, nel 2013.
-La band ha un suo marchio di acqua minerale, la Soda Dream, che sponsorizza in ogni occasione.
-Sul loro sito è possibile acquistare un busto in roccia lavica rappresentante il volto di Klemens e di Matthias. Come quest’ultimo ha rivelato al Guardian, hanno deciso di farlo perché “smantellare il capitalismo è una faccenda davvero costosa”.
Fonte foto: https://www.instagram.com/hatari_official/