Chi sono Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron, i due italo-israeliani dispersi a Gaza dopo l’attacco di Hamas dell’ottobre 2023.
Doppio passaporto, italiano e israeliano, e una storia comune a quella di tanti altri civili forse finiti ostaggio dei terroristi di Hamas: chi sono Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron, marito e moglie di cui si sono perse le tracce dopo l’attacco in Israele…
Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron: la biografia
Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron, marito e moglie italo-israeliani, sono spariti dopo l’attacco condotto da Hamas in Israele e secondo quanto emerso potrebbero essere finiti tra gli ostaggi dei miliziani come la giovane Noa Argamani.
Sono 150 gli #ostaggi israeliani portati via sabato da #Hamas. Tra loro una coppia con passaporto italiano, Lilach e Eviatar Kipnis. Al #GR1 l’appello del figlio Yotam “Non so se i miei genitori sono vivi, ma faccio del mio meglio per salvarli”. Intervista @francibaron pic.twitter.com/AZ4Up1DoAM
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) October 10, 2023
I coniugi vivevano nel kibbutz di Be’eri quando è scoppiato il conflitto, uno scenario terribile che ha aperto a una nuova guerra nel cuore del Medio Oriente.
“Non rispondono alle chiamate della famiglia”, ha riferito Antonio Tajani nella sua veste di ministro degli Esteri italiano, sostenendo l’ipotesi del rapimento da parte dei terroristi.
Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron dispersi a Gaza dopo l’attacco di Hamas
Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa e dalle testate giornalistiche italiane, neppure il figlio della coppia con doppia cittadinanza, Yotam Kipnis, avrebbe avuto più notizie dei genitori.
Ai microfoni dei cronisti ha spiegato di aver appreso che la casa della famiglia sarebbe stata incendiata e che del padre e della madre non c’è traccia dal momento dell’irruzione dei terroristi di Hamas nel territorio.
Il luogi di residenza di Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron si trova a pochi kilometri dal confine sud della Striscia di Gaza, area teatro dell’assalto armato che è diventata uno dei simboli della tragedia.
Nel kibbutz, fondato nel 1946, avrebbero vissuto circa circa 1200 abitanti e poche ore dopo l’attacco sarebbero stati trovati i cadaveri di 108 persone.
“Mia nonna era italiana e si è trasferita in Israele – ha raccontato il figlio della coppia nella puntata di Quarta Repubblica del 9 ottobre 2023 –, erano a casa quando sono scomparsi. Non sono sicuro che siano stati rapiti, ma quello che sappiamo ci porta a crederlo“.
Il figlio di Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron ha dichiarato di aver sentito i genitori per l’ultima volta la mattina di sabato 7 ottobre, quando gli avrebbero fatto sapere di essersi rifugiati nella “safe room“: “L’ultima cosa che abbiamo sentito da loro è che i terroristi stavano cercando di entrare, di forzare la porta. Hanno detto che stavano sparando…“.
Insieme Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron sarebbero scomparsi molti altri membri della famiglia, “11 persone in tutto“, ha detto il figlio, e l’assistente dell’uomo che, da tempo, lo seguiva perché malato.