Chi era Maya Plisetsckaya

La più grande ballerina dei tempi moderni, Maya Plisetsckaya ottenne il Premio Imperiale nel 2006.

É stata definita la più grande ballerina dei tempi moderni. Si tratta di Maya Plisetsckaya (nome completo Majja Michajlovna Pliseckaja), ballerina sovietica nata il 20 novembre del 1925 e deceduta il 2 maggio 2015.

Maya Plisetsckaya apparteneva ad una famiglia ebraica di artisti, studiò a Spitzberg e dal 1938, epoca delle purghe staliniane, Maya Plisetsckaya fu adottata dalla zia e ballerina Sulamith Messerer.

Sotto la guida della zia, Maya Plisetsckaya, studiò danza e per la prima volta (all’età di 11 anni) ballò ne “La Bella Addormentata”. Il suo diploma (in coreografia) alla scuola di ballo giunse nel 1943. Da allora Maya Plisetsckaya si unì al Balletto del Bol’soj.

Da subito Maya Plisetsckaya fu nominata “ballerina solista” per le sue doti che la distinguevano da tutte le altre ballerine.

Interpretò “La morte del cigno” dove spiccò per bravura ed eleganza, diventando conosciuta soprattutto per i suoi salti, per la sua schiena flessibile, la sua forza tecnica e il suo carisma; per questi ed altri motivi fu nominata “Artista del popolo dell’URSS” ed in seguito all’addio di Galina Ulanova nel 1960, Maya Plisetsckaya divenne “Prima ballerina assoluta”.

Altri parti da lei interpretate ballando sono state Odette-Odine de “Il lago dei cigni”, la principessa Aurora ne “La Bella Addormentata”, la principessa Tverskaja in “Anna Karenina” di cui curò anche la coreografia.

Da Roma giunse la nomina di direttore del Balletto dell’Opera di Roma. La sua passione la portò a debuttare, a ben 70 anni compiuti, in “Ave Maja”.

Infine, nel 2006, ottenne il Premio Imperiale, un importantissimo premio riconosciuto nel campo del balletto.