Mario Frigerio è stato l’unico sopravvissuto alla strage di Erba: con la sua testimonianza contribuì alla condanna all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi. Tutte le informazioni sul suo conto.
Mario Frigerio è stata una figura emblematica in uno dei casi di cronaca nera che sconvolse l’Italia: la strage di Erba. Sopravvissuto per miracolo, è stato il super testimone nel caso che vede protagonisti i coniugi Rosa Bazzi e Olindo Romano. Scopriamo chi era Mario Frigerio e quale ruolo ha avuto nella strage dell’11 dicembre 2006.
Chi era Mario Frigerio: biografia
Mario Frigerio è stato l’unico superstite nonché testimone chiave della tragica Strage di Erba, un evento drammatico che sconvolse l’Italia. Nato a Montorfano, in provincia di Como, il 29 giugno 1941, è morto a Como il 16 settembre 2014, all’età di 73 anni. Il decesso dell’uomo è avvenuto nel centro di cura Ca’ Prima, a Erba, dove Frigerio era da tempo ricoverato a causa di una malattia. I funerali si sono tenuti il 17 settembre 2014 a Montorfano e la salma riposa nel cimitero del paese di origine di Frigerio.
Sul conto di Mario Frigerio prima della drammatica strage di Erba non si hanno informazioni. Il suo nome, infatti, balzò agli onori della cronaca per via del coinvolgimento e dell’importante testimonianza che ha contribuito alla condanna all’ergastolo a carico dei coniugi Romano, ritenuti i soli responsabili dell’uccisione di quattro persone.
La vita privata
Mario Frigerio era sposato con Valeria Cherubini, una delle vittime della strage di Erba e morta in modo violento all’età di 55 anni. La coppia aveva due figli, Elena e Andrea, i quali sono rimasti sempre al suo fianco negli anni più difficili della sua vita.
All’epoca della strage, Mario aveva 65 anni. I coniugi Frigerio vivevano nell’appartamento al secondo piano della palazzina di via Armando Diaz a Erba, poi divenuta tristemente nota per i fatti di cronaca. Sia Mario che la moglie Valeria riposano nel medesimo cimitero di Montorfano.
Sebbene non si sappia molto altro sulla vita privata di Mario Frigerio e della moglie Valeria Cherubini, tanti sono i dettagli legati al loro coinvolgimento nella strage di Erba.
La strage di Erba
La sera dell’11 dicembre 2006 Erba, cittadina in provincia di Como, fu travolta da uno dei casi più cruenti della cronaca italiana. Quattro persone furono brutalmente assassinate e una sola – Mario Frigerio – sopravvisse a quella che fu ribattezzata come la strage di Erba.
Tra le vittime c’erano Raffaella Castagna, suo figlio di due anni Youssef Marzouk, sua madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Mario Frigerio, marito di quest’ultima, fu gravemente ferito ma riuscì a sopravvivere, diventando un testimone fondamentale nel processo che seguì a carico di Rosa Bazzi e Olindo Romano.
In un primo momento non fu subito chiaro ciò che era accaduto, poiché inizialmente furono allertati i Vigili del fuoco per via di quello che apparentemente sembrava essere un incendio. Una volta spente le fiamme, però, ciò che emerse nell’appartamento della corte di via Diaz fu uno scenario drammatico. I soccorritori ritrovarono nelle stanze della casa cinque corpi, tra il corridoio ed il pianerottolo. Tutti accoltellati più volte, compreso Mario Frigerio, che però rimase miracolosamente vivo.
Mario si salvò per via di una malformazione che fece sì che la sua carotide non venisse recisa. Secondo le ricostruzioni, Frigerio fu assalito alle spalle da Olindo Romano che lo accoltellò al collo mentre si trovava sulla porta dell’abitazione di Raffaella Castagna, la moglie Valeria fu invece inseguita per le scale e assassinata con oltre coltellate.
Per la strage di Erba, l’8 gennaio 2007 furono arrestati Rosa Bazzi e Olindo Romano, vicini di casa delle vittime e da tempo in lite con la famiglia Marzouk.
Chi sono Rosa e Olindo
Al momento del loro arresto, i coniugi Rosa e Olindo avevano 43 e 44 anni: la coppia viveva nell’appartamento sotto quello dove si è compiuta la strage. Tra i due c’era un rapporto simbiotico, quasi morboso. Lei lavorava come donna delle pulizie e lui in una azienda di smaltimento rifiuti. Non hanno figli né rapporti con le loro famiglie di origine.
Olindo Romano, primo di quattro figli e nato fuori dal matrimonio, non ha alcun rapporto con i fratelli con i quali ha deciso di rompere ogni legame dopo il matrimonio con Rosa Bazzi. Lei è invece ultima di tre sorelle. Ha abbandonato gli studi dopo la quinta elementare.
Rosa e Olindo inizialmente dichiararono di avere un alibi per la sera degli omicidi, sostenendo di essere stati a cena al McDonald’s a Como come testimoniato da uno scontrino, che però risaliva a due ore dopo la strage. Due giorni dopo il loro fermo, il 10 gennaio 2007, confessarono i delitti, salvo poi ritrattare tutto.
Il 26 novembre 2008 sono stati condannati all’ergastolo con isolamento diurno per tre anni, sentenza confermata in appello e in Cassazione, il 3 maggio 2011. Il 9 gennaio 2023 hanno ottenuto il via libera all’istanza di revisione del processo.
Il ruolo di Mario Frigerio
Mario Frigerio, nonostante le gravi ferite subite, riuscì a fornire una testimonianza cruciale. Dopo un iniziale periodo di confusione dovuto al trauma, il 15 dicembre 2006 si risvegliò in ospedale e iniziò a raccontare ciò che ricordava. Al processo la sua testimonianza diviene fondamentale: “Lo ripeterò finché campo: è stato Olindo, mi fissava con occhi da assassino, non dimenticherò quello sguardo per tutta la vita, ho come una fotografia. Olindo era una belva, mi schiacciava con il suo peso, era a cavalcioni su di me”.
La testimonianza di Mario Frigerio, unita alle prove raccolte dagli investigatori, portò alla condanna di Olindo Romano e Rosa Bazzi all’ergastolo. La coppia fu riconosciuta colpevole di aver pianificato e messo in atto il massacro per ragioni di vendetta e conflitti di vicinato.
Le curiosità su Mario Frigerio
– Mario e la moglie Valeria Cherubini avevano un cane, anche lui rimasto ucciso nella strage di Erba.
– I coniugi Frigerio non avevano mai avuto problemi di vicinato con Rosa e Olindo.
– Mario Frigerio testimoniò di aver riconosciuto Olindo sulla scena del crimine ma non parlò mai di Rosa Bazzi.
– Il 7 gennaio 2023 viene data notizia della morte dell’avvocato 47enne Manuel Gabrielli, che fu il legale di Mario Frigerio. L’uomo è stato trovato senza vita nella sua abitazione.