La vita e la carriera di Zerocalcare, il fumettista italiano di successo dietro Strappare lungo i bordi e numerosi libri best-seller.
Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, è uno dei fumettisti italiani più celebri. Nel 2021 ha portato il suo mondo su Netflix con Strappare lungo i bordi, animato a 25 fotogrammi al secondo.
Autore di numerosi libri di successo e vincitore di premi, ha anche realizzato un murale di 40 metri a Rebibbia, sua storica ispirazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla sua vita e la carriera
Chi è Zerocalcare: la biografia e la carriera
Zerocalcare nasce a Cortona, in provincia di Arezzo, il 12 dicembre 1983, sotto il segno zodiacale del Sagittario. Gran parte della sua infanzia la trascorre in Francia, paese d’origine di sua madre. Per poi trasferirsi a Roma, dove vive, in particolare nel quartiere di Rebibbia, teatro di tutte le sue avventure autobiografiche nei fumetti.
Frequenta il Liceo Chateaubriand di Roma, una scuola francese molto nota, dove scopre di avere una grande passione per il disegno, più precisamente per i fumetti.
La sua carriera prende vita subito dopo aver finito il liceo. Comincia a disegnare fumetti a tutta forza per concerti, manifestazioni, dischi e varie testate giornalistiche.
Un talento incredibile che lo porta subito ad avere successo: decide di aprire anche un blog nel 2011 con cui ottiene l’ennesima soddisfazione. Migliaia di lettori visitano il sito ogni giorno e lui diventa sempre di più uno dei fumettisti più amati e stimati dal pubblico.
Zerocalcare: i libri a fumetti e la serie tv
L’artista ha anche avuto modo di diventare sceneggiatore del film ispirato al suo fumetto, La profezia dell’armadillo, uscito nel 2018. Il personaggio di Zerocalcare, nel film, è stato interpretato dall’attore Simone Liberati.
La profezia dell’armadillo, inoltre, è stato anche il suo primo libro a fumetti pubblicato nel 2011: ha raggiunto così tanto successo da essere ristampato molte volte.
Tra gli altri suoi libri a fumetti ricordiamo: Un polpo alla gola, Ogni maledetto lunedì su due, Dodici, Dimentica il mio nome, Kobane Calling (la storia dei sul viaggio a Kobane, città del Nord della Siria teatro di scontro tra curdi e lo Stato Islamico dell’Isis nel 2014, Macerie Prime, Scheletri, A babbo morto. Una storia di Natale e Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia, quest’ultimo uscito nel 2021 come per tutti i suoi libri per i tipi di Bao Publishing.
Nel novembre 2021, inoltre, è ha scritto e diretto anche una serie tv per Netflix, dal titolo Strappare lungo i bordi, che ha fatto molto successo in particolare tra i giovanissimi. Ha fatto molto scalpore la storia, e anche le location scelte.
Dopo il debutto della serie animata, il 25 novembre 2021 pubblica Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia, una raccolta di fumetti che affrontano il periodo della pandemia, la creazione della serie TV e momenti di riflessione personale.
Nel maggio 2022, Netflix annuncia una nuova collaborazione con Zerocalcare per una serie intitolata Questo mondo non mi renderà cattivo. Realizzata con lo stesso team creativo di Strappare lungo i bordi.
Il 4 ottobre 2022 esce No Sleep Till Shengal, incentrato sul viaggio in Iraq e sulla difficile situazione degli ezidi. Con 234.000 copie stampate, diventa il fumetto più venduto in Italia nel 2022. L’8 giugno 2023 viene presentata a Roma la nuova serie Netflix.
Il 7 maggio 2024 è uscito il suo nuovo lavoro Quando muori resti a me. Nello stesso anno, durante la fiera “Più Libri Più Liberi” è scoppiata una polemica perché l’artista ha deciso di annullare un incontro previsto con la curatrice Chiara Valerio. Il motivo è la critica verso la scelta di invitare Leonardo Caffo, filosofo sotto processo per maltrattamenti verso l’ex compagna.
La vita privata di Zerocalcare
Della sua vita privata non si sa praticamente nulla. Infatti, non sappiamo se l’autore sia o meno in cerca dell’amore o se abbia trovato la sua dolce metà. Sicuramente è innamorato dei suoi fan, che fanno code chilometriche per avere uno dei suoi “disegnetti” come li chiama lui sulla propria copia. Non si hanno informazioni sui suoi guadagni.
7 curiosità su Zerocalcare
– Il suo nome d’arte nasce per caso: doveva partecipare ad una discussione online e, mentre pensava ad un nickname, si ritrovò davanti un spot di un prodotto anti calcare.
– Sostiene lo stile di vita denominato straight edge che prevede l’astinenza dall’uso di droghe, tabacco e alcol, tipico del mondo dell’hardcore punk degli anni ’80.
– Ha vinto nel 2017 il Gran Guinigi, premio assegnato al Lucca Comics & Games, per la migliore storia breve.
– Appassionato anche di web, è ovviamente presente sui social ed è anche molto seguito: possiamo trovarlo su Instagram in cui pubblica solo e unicamente i suoi fumetti!
– Doveva essere presente al Salone del libro di Torino nel 2019 ma ha annullato quasi all’ultimo tutti i suoi impegni per un motivo ben preciso. La sua assenza è una protesta contro l’ospitalità di Altaforte, legato al partito neofascista di Casapound.
– Durante il lockdown da Covid-19, Zerocalcare Rebibbia Quarantine è stata la serie a cartoon che il fumettista ha presentato al pubblico di Propaganda Live, nota trasmissione di La 7 condotta da Diego Bianchi.
– Il suo alter ego nei fumetti è Zero, che ha la peculiarità di avere un armadillo dalle sembianze antropomorfe che simboleggia la sua coscienza.