Chi è Willie Peyote, tutto quello che c’è da sapere sul rapper

Chi è Willie Peyote, tutto quello che c’è da sapere sul rapper

Willie Peyote si definisce “nichilista, torinese e disoccupato”, ma è ormai un volto noto del panorama rap italiano. Conosciamolo meglio!

Willie Peyote è uno dei volti più emblematici della scena rap italiana: dopo un esordio come bassista in alcuni gruppi punk rock ha deciso di scrivere brani rap e con il nichilismo assurdo e la dissacrante ironia dei suoi testi ha raggiunto un discreto successo. Oggi Willie di certo è uno degli esponenti più influenti della scena indie-rap, ma che cosa si nasconde dietro all’artista? Quali sono le sua abitudini, stranezze e curiosità? Scopriamolo!

Willie Peyote, chi è: biografia e carriera

Willie Peyote – all’anagrafe Guglielmo Bruno – è nato a Torino il 28 agosto del 1985 sotto il segno zodiacale della Vergine. E’ figlio di un uomo torinese e di una donna biellese, entrambi musicisti. Il suo pseudonimo è una citazione al coyote Wile E del cartone animato della Warner Bros, e alla pianta allucinogena, ma è anche un riferimento al suo vero nome.

Si è laureato in Scienze politiche ma da sempre è stato appassionato di musica grazie al padre. Ha sperimentato vari generi musicali, dal rock al punk, prima di entrare nella scena hip-hop (nel 2004) fondando gli S.O.S. Clique insieme a Kavah e Shula.

Ha pubblicato diversi album tra cui Non è il Mio Genere, il Genere Umano, Educazione Sabauda, Sindrome di Tôret e Iodegradabile. Dopo essere diventato un personaggio di culto tra gli amanti dell’hip hop alternativo, nel 2021 è entrato a sorpresa nel cast del Festival di Sanremo, con il brano Mai dire mai (la locura) che ha vinto il Premio della Critica.

Nel 2022 è tornato sulle scene musicali con un nuovo brano, Fare schifo, in collaborazione con Michela Giraud, anticipando il suo quinto album Pornostalgia.

Ad aprile 2024 è uscito l’EP Sulla riva del fiume, insieme al singolo Giorgia nel Paese che si meraviglia. Un album che ha rappresentato per Willie un ritorno alle sonorità jazz-funk già ascoltate nei precedenti Sindrome di Tôret ed Educazione Sabauda.

Il nome di Willie Peyote compare anche tra i 30 Big in gara al Festival di Sanremo 2025.

La vita privata

Non si sa molto sulla sfera sentimentale di Willie Peyote, che al momento pare non avere nessuna fiamma al suo fianco. Su Instagram il musicista non lascia trapelare indizi o altro sulla sua vita privata, e anzi, pubblica soltanto scatti che riguardano musica e lavoro.

Parlando della sua vita sentimentale, ha in passato dichiarato di avere, come sul canto, pretese molto alte su se stesso. Il rapper non crede nell’esistenza dell’amore perfetto, come svelato in alcune interviste del passato nelle quali ha spiegato che le relazioni, dopo un po’, possono diventare “noiose”.

In una passata intervista ha anche spiegato di non credere all’amore eterno ed aveva dichiarato di essere single e di vivere da solo in un appartamento di circa 70 metri quadri.

Le curiosità su Willie Peyote

– Il suo brano Io non sono razzista, ma…da lui presentato nel 2017 alla trasmissione di Fabio Fazio, Che tempo che fa, gli ha attirato i commenti indignati da parte di Maurizio Belpietro.

– Il musicista si definisce cinico e nichilista, e molti suoi lavori rispecchiano il suo modo di fare.

– La sua famiglia è composta da musicisti e anche lui ha deciso di dedicarsi alla musica studiando il basso, e in seguito entrando a far parte di un gruppo punk.

– Prima di dedicarsi alla musica ha lavorato in un call center, attualmente pur essendo considerato un musicista rap lui continua a definirsi “disoccupato“.

– I suoi genitori sono Testimoni di Geova, mentre lui è ateo. In molti suoi pezzi racconta il suo rapporto controverso con la religione.

– Segue il calcio ed è un grande tifoso del Torino.

– Ama gli animali, soprattutto… il suo chihuahua!

– Il suo autore preferito? Bukowsky.

– Durante la sua partecipazione al Festival di Sanremo ha usato parole dure, in una diretta su Twitch, su Francesco Renga, dicendo: “Io credo che Renga, e mi dispiace dirlo perché lui è uno dei rappresentanti della bella vocalità all’italiana, ha cag*to sul microfono o l’ho pensato solo io?“. E, in difesa di Renga, è accorsa Ambra Angiolini, e in seguito Peyote si è scusato con il diretto interessato.

– Nel 2021 è uscito il suo libro dal titolo Dov’è Willie?, che rappresenta una conversazione con Giuseppe Civati su diversi temi.

– Era nella line-up del Concerto del 1° Maggio a Roma nel 2022, ma a causa della positività al Covid di un membro del suo staff è stato costretto a rinunciare.

– Ha un profilo Instagram molto seguito ma con pochi post all’attivo, per gran parte legati alla sua carriera.