Chi è Vittorio Feltri, tutto sul giornalista e direttore editoriale de Il Giornale

Chi è Vittorio Feltri, tutto sul giornalista e direttore editoriale de Il Giornale

Famosissimo personaggio spesso controverso, giornalista e direttore de Il Giornale. In passato Vittorio Feltri si è occupato di tutt’altro: ecco cosa sappiamo sul suo conto.

Personaggio discusso e molto controverso, Vittorio Feltri è spesso al centro dell’attenzione per via delle sue dichiarazioni. Stiamo parlando del direttore editoriale de Il Giornale, un uomo che non ha mai avuto scrupoli nel dire la sua, tanto da suscitare spesso polemiche per le sue affermazioni ciniche. E forse il suo carattere all’apparenza duro deriva dai grandi dolori che ha dovuto affrontare durante la giovinezza. Ecco cosa abbiamo scoperto sul suo conto, tra carriera e vita privata.

Vittorio Feltri, chi è: biografia e carriera

Nato a Bergamo il 25 giugno 1943, sotto il segno zodiacale del Cancro, Vittorio Feltri è rimasto orfano di padre all’età di 6 anni. Il signor Angelo è infatti morto a 43 anni, perché da tempo soffriva della malattia di Addison. La mamma Adele, venuta a mancare nel 2021, era svizzera, originaria del Canton San Gallo.

Dopo aver conseguito il diploma come vetrinista, Vittorio ha studiato Scienze Politiche, conseguendo la laurea e iscrivendosi all’Ordine dei giornalisti dal 1971.

La sua carriera ha avuto inizio nel 1962, quando ha iniziato a collaborare con L’Eco di Bergamo, riuscendo nel frattempo a vincere un concorso pubblico come impiegato alla Provincia. Ha lavorato così per diversi anni, ma nonostante fosse diventato ben presto di ruolo ha deciso di seguire la sua vera passione, il giornalismo. Vittorio ha avuto una carriera giornalistica folgorante, caratterizzata però da un “intoppo” nel 2020 a causa delle dimissioni dall’Ordine.

Dopo essersi trasferito a Milano, viene assunto come praticante al quotidiano La Notte, per poi passare prima al Corriere d’Informazione e tre anni dopo, nel 1974, al Corriere della Sera. Ha scritto per il mensile Prima Comunicazione per poi raggiungere le massime posizioni, diventando direttore di varie testate giornalistiche.

Nel 1983 è direttore di Bergamo-oggi, prima di tornare nell’84 al Corriere della Sera come inviato speciale. Realizza un’intervista a Indro Montanelli e quella rappresenta anche l’occasione della loro conoscenza. I loro rapporti si interromperanno nel 2001.

Nell”89 Feltri è direttore del settimanale L’Europeo, portando in due anni alla crescita esponenziale delle vendite. Nel ’92 passa alla direzione de L’Indipendente, ed anche in quel caso rilancia il giornale con successo.

Nel 1993 ha conosciuto Silvio Berlusconi, che gli propose la direzione de Il Giornale. Incarico, questo, accettato in più occasioni, intervallato da altre direzioni di prestigio. Tra la fine degli anni ’90 ed i primi del 2000, Vittorio Feltri è editorialista per Panorama e Il Messaggero. Ha diretto Il Borghese dal 1998 al 1999 e dal 1999 al 2000 è stato direttore editoriale del Quotidiano Nazionale.

Nel 2000, Vittorio ha fondato il suo quotidiano, Libero. Ha lasciato anche questa posizione per ben due volte, alternandola ad esperienza lavorative a Il Giornale, ma dal 2016 è tornato a dirigere la sua “creatura”, fino al 2020 quando ha apparentemente terminato la sua carriera, con le sue dimissioni dall’Ordine dei Giornalisti.

Seguirà un periodo durante il quale Feltri si dedicherà alla politica, con la sua iscrizione al partito Fratelli d’Italia e la sua candidatura al consiglio comunale come capolista. Viene eletto consigliere, ma lascia l’incarico dopo pochi mesi per motivi di salute.

Nel 2023 è candidato alle elezioni regionali in Lombardia come capolista di Fratelli d’Italia, ed eletto con 6000 preferenze. Nello stesso anno, Feltri diventa direttore editoriale de Il Giornale (per la terza volta), mentre Sallusti è direttore responsabile.

La vita privata

In merito alla sua vita privata, Vittorio Feltri è stato funestato anche da alcuni lutti importanti. Si è infatti sposato giovanissimo con Maria Luisa, dalla quale ha avuto due figlie gemelle, Saba Laura e Laura Adele.

Pochi mesi dopo il parto, a causa di alcune complicazioni insorte, sua moglie è morta: lui aveva appena 24 anni (la moglie 22) e si è ritrovato da solo a crescere due bambine. La sua salvezza è stata Enoe Bonfanti, una giovane donna entrata in punta di piedi nella sua vita, che è stata in grado di stravolgerla. Vittorio l’ha sposata nel 1968 e dalla loro unione sono nati altri due figli: Mattia (anch’egli giornalista) e Fiorenza.

Oggi Feltri ha una vita piena e felice, circondato dai suoi figli e da tanti nipotini. Ha vissuto tantissimi anni in una splendida villa a Ponteranica Alta, in provincia di Bergamo, ma nell’estate del 2019 ha annunciato il suo trasloco a Milano per poter essere vicino alla redazione di Libero, di cui è stato il direttore.

In passato, Vittorio Feltri è stato anche legato sentimentalmente con Bice Biagi, figlia di Enzo Biagi e morta nel 2023.

Chi è Enoe Bonfanti

Si sa molto poco sulla seconda moglie di Vittorio Feltri, in merito alla quale conosciamo solo l’anno delle nozze. La coppia è sposata infatti dal 1968, un anno dopo la scomparsa della prima moglie di Feltri, Maria Luisa.

Sappiamo inoltre che è 5 anni più grande del marito e quando si conobbero aveva 30 anni. In una intervista rilasciata dalla donna – molto riservata – al Corriere della Sera, ha dichiarato che all’epoca si frequentava con un altro che era “benestante, mentre Vittorio era povero in canna, lavorava alla Provincia. Mia mamma non era molto d’accordo. Diceva: è brutto avere la matrigna ed è brutto fare la matrigna. Poi è andata così”.

Durante un’intervista a Domenica Live, Feltri ha raccontato parzialmente le circostanze del suo incontro con Enoe: “È successo così, sono rimasto vedovo, una parola orrenda, con due figlie. Nella disgrazia, però, ho avuto la fortuna di incontrare una donna che mi ha salvato la vita che è la mia attuale moglie”.

Le curiosità su Vittorio Feltri

-È un grande amante dei gatti, e a quanto pare vive con almeno quattro amici pelosi in casa. Ha diversi gatti, tra cui Mavis, nuova arrivata nel 2021 e Ciccio, che Feltri chiama affettuosamente il suo “bambino”.

-Ha suscitato polemiche quando, in un’intervista a La Zanzara, ha dichiarato di non voler diventare parlamentare per non rinunciare al suo stipendio (che lui stesso ha rivelato essere di 700mila euro l’anno).

vegetariano, ma la sua è una dieta non troppo rigida. Ha dichiarato più volte di non mangiare alcun tipo di animale, ma non può fare a meno di uova e formaggi.

– Sul patrimonio di Vittorio Feltri non abbiamo informazioni, anche se si è sempre discusso, negli anni, del suo compenso come direttore di Libero. Nel 2009 il sindacato dei giornalisti italiani avrebbe chiesto al ministero del Lavoro di compiere verifiche sullo stipendio di Feltri, che si pensava si aggirasse sui 3 milioni di euro all’anno. L’informazione è smentita prontamente dall’ex giornalista.

– E’ ultimo di tre fratelli.

– Amava andare a cavallo e suona il pianoforte.

– E’ spesso opinionista in programmi tv ed ha scritto diversi saggi, il primo Fascismo/Antifascismo, con Furio Colombo, nel 1994, seguito da altre opere tra cui Il berlusconismo: l’identità e il futuro, con Renato Brunetta (2007) e Fascisti della parola. Da negro a vecchio, da frocio a zingaro, tutte le parole che il politically correct ci ha tolto di bocca (2023).

– Ha un profilo Facebook molto seguito ma non tanto aggiornato, sul quale pubblica i suoi famosi commenti provocatori così come anche su Instagram dove ha un ampio seguito.