Chi era Vera Mudra, la donna barbaramente assassinata dal marito Giovanni Laguardia

Chi era Vera Mudra, la donna barbaramente assassinata dal marito Giovanni Laguardia

Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla storia di Vera Mudra e sul tragico caso che l’ha vista protagonista.

Vera Mudra era una donna ucraina che, nel 2020, è stata barbaramente uccisa dal marito Giovanni Laguardia, reo confesso e condannato per omicidio volontario. Scopriamo cosa c’è da sapere su di lei e sul tragico caso di femminicidio.

Chi era Vera Mudra

Classe 1959 e originaria dell’Ucraina (non si conoscono con esattezza la data e il luogo della sua nascita) Vera Mudra è una vittima di femminicidio. Lavorava come badante da quando, alla fine degli anni ’90, si era trasferita in Italia e, nel 2002, aveva sposato l’uomo che l’ha tragicamente uccisa, Giovanni Laguardia.

Non si conoscono ulteriori informazioni sulla sua storia o sul suo lavoro.

Vera Mudra: la vita privata

Nel 2002 Vera Mudra aveva sposato Giovanni Laguardia, di professione idraulico. La vittima aveva avuto tre figli da una sua precedente unione, ma non si sa praticamente nulla sul loro conto. Lei e Giovanni Laguardia abitavano insieme a Rimini all’epoca dell’omicidio.

Chi era il marito di Vera Mudra, Giovanni Laguardia

Classe 1951 (non sono noti il luogo e la data esatta della sua nascita) Giovanni Laguardia lavorava come idraulico a Rimini, ma nel 2020 è diventato noto alle cronache per aver commesso l’assassinio di quella che era sua moglie, Vera Mudra.

L’uomo è stato condannato a 23 anni di carcere per omicidio volontario nel 2023, e il tragico caso di femminicidio da lui commesso è stato raccontato in un episodio di Amore Criminale.

Vera Mudra: il delitto e la condanna

Nella notte tra 25 e il 26 ottobre 2020, Vera Mudra è stata assassinata da suo marito, Giovanni Laguardia, per mezzo di un martello. Dopo aver commesso il delitto l’uomo avrebbe vagato per ore per la città prima di fermarsi ad un telefono pubblico e confessare l’omicidio prima alla cugina di Vera, Halina Faduc, e poi al 112. 

Una volta giunto in caserma l’uomo avrebbe ammesso di aver commesso il delitto per ragioni economiche. ”Non ce la facevo più, voleva sempre più soldi da me. Si lamentava sempre che io non le davo abbastanza soldi, lei li mandava sempre ai suoi tre figli che stanno in Ucraina“, avrebbe dichiarato. Secondo i legali della famiglia Mudra però, la vera causa dell’omicidio sarebbero stati i tradimenti perpetrati dallo stesso Laguardia (e per cui Vera Mudra aveva chiesto appuntamento ad un avvocato divorzista).

Nel dicembre 2023, Laguardia è stato condannato definitivamente a 23 anni di carcere per omicidio volontario: La Corte di Cassazione ha infatti respinto la richiesta della difesa per una nuova perizia psichiatrica, confermando invece le sentenze emesse in primo grado e in appello.