Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Valerio Massimo Visintin, il critico mascherato più temuto dai ristoratori.
Valerio Massimo Visintin è un critico gastronomico che ha l’abitudine di indossare una maschera e degli occhiali da sole per non farsi riconoscere (e poter quindi dare i suoi temutissimi giudizi spassionati sulla gastronomia italiana senza condizionamenti). Scopriamo cosa c’è da sapere sul critico gastronomico e sulla sua carriera, passando per alcune curiosità.
Chie è Valerio Massimo Visintin
Classe 1964 e originario di Milano, Valerio Massimo Visintin è uno stimato e temuto critico gastronomico che scrive sul Corriere della Sera. Nel corso della sua carriera ha dedicato numerosi libri ai ristoranti più rinomati d’Italia e del mondo: tra questi vi sono anche PappaMilano 2016 – 150 indirizzi per mangiare bene e non spendere una fortuna e Cuochi sull’orlo di una crisi di nervi. Prima di approdare al mondo della gastronomia ha scritto – giovanissimo – per alcune case editrici specializzate nel golf e nell’architettura. Ha iniziato a lavorare come critico gastronomico al Corriere della Sera dopo la morte di suo padre, cronica dello stesso giornale.
“A 59 anni, all’improvviso, morì mio padre, cronista del Corriere della Sera. Siccome collaborava con alcune riviste di cucina, e non aveva avuto il tempo di consegnare un articolo su tre ristoranti friulani, mia madre mi disse: “Perché non lo scrivi tu? Eri con noi, hai i suoi appunti, qual è il problema?”. Andai a parlarne con Schieppati, il direttore di Bar Giornale – all’epoca stampato nell’incredibile numero di un milione di copie – che mi disse subito sì, per lui era un normale passaggio di testimone. Da allora, non ho più smesso”, ha confessato a I Milanesi. Nel corso della sua carriera Valerio Massimo Visintin ha scritto oltre 35 libri e ha partecipato anche ad alcune puntate del talent show MasterChef (dove ovviamente si è recato con la maschera, e senza mostrare mai il suo volto). Inoltre è direttore della scuola www.scriveredigusto.it. e fondatore del blog Mangiare a Milano.
Valerio Massimo Visintin: la vita privata
Lui stesso ha ammesso di essere sposato (nonostante non sia nota l’identità della moglie) e di vivere a Milano. Non ha figli. Quanto alla sua decisione d’indossare una maschera sul lavoro ha confessato a comunicazionenellaristorazione.it: “Visito i ristoranti soltanto in incognito. Chef, camerieri e osti non conoscono il mio faccione. Perciò, nelle occasioni pubbliche, mi vesto da uomo nero. In fin dei conti, questa mascherata è anche un nodo al fazzoletto per ricordare sempre di non prendermi troppo sul serio.”
Valerio Massimo Visintin: le curiosità
– Prima di sfondare come critico gastronomico per un breve periodo ha provato a fare l’attore.
– Ha svelato che, nell’arco di un anno, mangerebbe fuori di casa almeno 200-250 volte.
– Non mangia praticamente mai a casa e quando lo fa prepara solo un’insalata.
– Ha un gatto.
– Su Instagram condivide molti dettagli riguardanti il suo lavoro con i fan.
– Uno dei suoi cantautori preferiti è Francesco Guccini.