Umberto Galimberti: la biografia, la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sul filosofo e giornalista de La Repubblica.
Non solo filosofo e grande giornalista. Umberto Galimberti è da moltissimo tempo uno dei massimi personaggi della cultura italiana, saggista e psicoanalista che ha saputo dare un grande contributo alla psichiatria fenomenologica, portando avanti un pensiero filosofico apprezzato non solo in Italia. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Umberto Galimberti: la biografia
Umberto Galimberti è nato a Monza il 2 maggio 1942 sotto il segno del Toro. Venuto al mondo in una famiglia di umili origini, composta da dieci fratelli, ha perso prematuramente il padre, nel 1955, a causa di un tumore.
Su quest’ultimo non conosciamo molti dettagli, ma sappiamo che ha svolto in vita diversi lavori. Fu in particolare venditore di cioccolato, poi impiegato bancario. La madre era invece una maestra elementare.
A causa delle difficoltà economiche dei genitori, Umberto e gli altri fratelli hanno cominciato a lavorare fin da bambini. Grazie all’aiuto di un sacerdote ha potuto frequentare le scuole superiori iin seminario e, dopo il diploma al liceo classico, ha proseguito la sua formazione all’università, complice l’arrivo di una borsa di studio.
Umberto Galimberti: la carriera
Dopo la laurea con Emanuele Severino, arrivata nel 1965 con lode, comincia la carriera accademica diventando professore di storia e filosofia al Liceo ginnasio statale Bartolomeo Zucchi di Monza nel 1967, una cattedra che mantiene fino al 1979, anno in cui vince un concorso universitario nazionale per professore associato di filosofia morale.
Nominato già nel 1976 professore incaricato di antropologia culturale presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, diventa professore associato di filosofia della storia nel 1983, assumendo la cattedra come docente ordinario nel 1999.
La sua carriera accademica continua brillantemente anche nel Ventunesimo secolo. Nel 2022 ottiene anche gli insegnamenti di psicologia generale e psicologia dinamica, diventando nel 2015 professore emerito dell’università veneziana.
Oltre che come professore, fin dal 1976 si dedica anche alla psicoanalisi. Nel 1985 diventa membro dell’International Association for Analytical Psychology. Pochi anni dopo, dal 1987, comincia anche la carriera da giornalista, con una collaborazione settimanale con Il Sole 24 Ore. Successivamente, passa a scrivere su La Repubblica, dedicandosi a temi d’attualità e approfondimenti di carattere culturale.
Docente affermato e professionista stimato in tutto il mondo, Galimberti porta oggi il suo pensiero in giro per l’Italia, e non solo, con conferenze e spettacoli teatrali. Non conosciamo però i suoi guadagni attuali, né abbiamo idea del suo patrimonio.
La vita privata
Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, sappiamo che è stato sposato con Tatjana Simonič, morta a Milano nel 2008. Dalla loro unione è nata la figlia Katja.
Parlando del rapporto con la consorte, con cui ha condiviso oltre quarant’anni di vita, Galimberti ha raccontato di averla conosciuta durante la naia. Cresciuta sotto il regime di Tito, atea come i suoi genitori, Tatjana sposò Umberto in un matrimonio religioso per scelta dello stesso filosofo, che lo desiderava. A unirli in matrimonio fu padre David Maria Turoldo nell’abbazia di Sant’Egidio in Fontanella.
Hanno vissuto per il resto della vita a Milano, città in cui ancora oggi Galimberti risiede, non lontano dal luogo in cui è sepolta la moglie.
Chi era Tatjana Simonič, la moglie di Umberto Galimberti
Nata a Trieste nel 1946, Tatjana non fu solo la consorte del noto professore e psicoanalista, ma anche una professoriessa ordinaria di biologia molecolare all’Università di Milano, fondamentale per la stesura del Dizionario di Psicologia su cui Galimberti ha lavorato per buona parte della sua vita, dagli anni Ottanta.
5 curiosità su Umberto Galimberti
– Ha studiato Filosofia all’Università Cattolica di Milano. Costretto a interrompere gli studi per mancanza di soldi, dopo un periodo in Germania per guadagnare qualcosa come operaio, ha ripreso il percorso fino alla laurea.
– Frequentò anche l’Università di Basilea, venendo in contatto con Karl Jaspers, uno dei suoi maestri. Non a caso, diventerà nel corso degli anni uno dei principali traduttori e divulgatori italiani dello psichiatra elvetico.
– Dal 2003 è anche vicepresidente dell’Associazione italiana per la consulenza filosofica “Φρόνησις”.
– Ha dichiarato di aver lasciato il seminario e il sacerdozio non per fuggire alla castità, ma all’autorità.
– Sui social network sono presenti diverse pagine a lui dedicate. Tra queste anche una pagina, probabilmente gestita da qualcuno a lui vicino, su Facebook.