Grandissimo saggista e accademico, Umberto Eco non ha bisogno di molte presentazioni. Scopriamo qualche curiosità sulla sua vita privata.
Tra i più grandi scrittori italiani che hanno raggiunto la fama internazionale, spicca senza alcun dubbio Umberto Eco. È stato un prolifico saggista, un filosofo e semiologo che ha dato molti spunti all’arte e alla letteratura del nostro paese. Ma anche un professore universitario che ha veramente fatto la differenza: sapevi che è grazie al suo contributo che è nato un particolare corso di studio che sta avendo molto successo?
Chi è Umberto Eco
Nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932, sotto il segno zodiacale del Capricorno, Umberto Eco è uno degli uomini che ha contribuito maggiormente allo sviluppo della cultura in generale, e della letteratura in particolare, del secolo scorso. Sono numerosi i saggi che ha scritto su quelle che sono sempre state le sue grandi passioni: la semiotica, la filosofia e la cultura medievale.
Negli anni ’50 ha lavorato in Rai come telecronista, poi si è dedicato principalmente alla letteratura. È stato direttore editoriale della casa editrice Bompiani, ha collaborato con L’Espresso e con numerose altre testate giornalistiche italiane e internazionali, nonché con riviste specializzate. Nel 1980 Umberto Eco ha debuttato nella narrativa, con la pubblicazione del suo primo romanzo Il nome della rosa.
Dopo l’incredibile successo ottenuto dal best seller – che nel 2019 è divenuto una serie tv con John Turturro, Rupert Everett, Fabrizio Bentivoglio e Greta Scarano – Eco ha pubblicato diverse altre opere letterarie. Notevole anche il suo contributo in ambito accademico: nel 1971 è stato tra i fondatori del primo corso di laurea in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), all’interno dell’Università degli Studi di Bologna presso cui insegnava semiotica.
Umberto Eco, la biografia
Umberto Eco ha frequentato il liceo classico Giovanni Piana di Alessandria, per poi dedicarsi alla filosofia e allo studio di Tommaso D’Aquino presso l’Università degli Studi di Torino. Da ragazzo è stato un fervente cattolico, ma ha perso la fede in Dio proprio durante il suo percorso universitario, come egli stesso ha spiegato più volte.
Nel 1962, Umberto Eco si è sposato con Renate Ramge, una giovane scrittrice tedesca naturalizzata italiana. La coppia ha avuto due figli: Carlotta, nata nel 1964, e Stefano, nato nel 1966. La primogenita è oggi un architetto di grande successo, mentre il secondo figlio ha seguito le orme del padre in ambito editoriale, e ora lavora presso l’ufficio stampa di RBS.
Umberto Eco è morto il 19 febbraio 2016, nella sua casa di Milano. Da due anni era affetto da un cancro al pancreas che non gli ha lasciato scampo. Dopo i funerali laici che si sono tenuti presso il Castello Sforzesco di Milano, la famiglia ha disposto la sua cremazione e la conservazione privata.
4 curiosità su Umberto Eco
-Per il suo contributo in svariate discipline, ha ricevuto ben 40 lauree honoris causa, da università italiane, europee e americane.
-A lui è stato dedicato un asteroide, il 13069 Umbertoeco scoperto nel 1991.
-Era un grande appassionato di Dylan Dog, il celebre fumetto dedicato all’omonimo personaggio creato da Tiziano Sclavi. In suo onore, nel numero 136 compare un personaggio chiamato Humbert Coe, esperto di semiotica e di linguistica.
-Una delle frasi più famose di Umberto Eco è quella che ha pronunciato durante la consegna di una delle sue tante lauree honoris causa nel 2015 a Torino, parlando della comunicazione social: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”.