Chi è Tiziana Giardoni, moglie di Stefano D’Orazio

Chi è Tiziana Giardoni, moglie di Stefano D’Orazio

Tiziana Giardoni è la moglie amatissima di Stefano D’Orazio, sposata con il batterista storico dei Pooh dal 2017. Scopriamo di più sulla sua storia.

Il nome di Tiziana Giardoni è legato all’ex volto storico dei Pooh, Stefano D’Orazio, scomparso il 7 novembre del 2020. Ma cosa si sa esattamente su di lei? Vi sveliamo tutto quello che è emerso sulla sua biografia e sulla vita privata, fino al matrimonio da favola con il celebre batterista che il mondo della musica non potrà mai dimenticare…

Chi è Tiziana Giardoni e dove vive?

Tiziana Giardoni è la moglie di Stefano D’Orazio, il batterista dei Pooh morto nel novembre 2020 all’età di 72 anni. Bella e riservata, è stata accanto all’amato marito fino alla fine, e gli occhi delle cronache rosa si sono posati sulla loro storia d’amore con servizi fotografici e splendide copertine.

Vive a Roma, la stessa città in cui Stefano D’Orazio ha costruito la sua carriera nel mondo della musica e in cui si sono svolti i funerali in forma privata.

Riccardo Fogli, Red Canzian, Stefano D’Orazio, Tiziana Giardoni, Dodi Battaglia e Roby Facchinetti

Tiziana Giardoni e Stefano D’Orazio: la storia

La favola d’amore tra Tiziana Giardoni e Stefano D’Orazio ha fatto innamorare anche i fan dell’ex volto storico dei Pooh. Lui, che nella vita privata ha avuto storie importanti mai sfociate nelle nozze (una con la collega Lena Biolcati, l’altra con Emanuela Folliero), l’ha lasciata senza parole con una romantica proposta di matrimonio.

Nessuno avrebbe immaginato che D’Orazio avrebbe preso appuntamento con l’altare, a partire dai suoi amici. La romantica proposta è arrivata dal palco di un concerto dei Pooh all’Arena di Verona, che lei seguiva in tv da casa.

Le nozze si sono celebrate il 12 settembre 2017 (giorno del 69esimo compleanno del musicista), dopo 10 anni di felice convivenza. Il loro sentimento li ha tenuti uniti fino all’ultimo, fino alla morte di D’Orazio che, colpito da una malattia un anno prima, nel novembre 2020 è stato ricoverato per un peggioramento delle sue condizioni (dopo aver contratto il Coronavirus).

Su Instagram alcune dolcissime dediche di Tiziana Giardoni all’amato consorte, come quella per il loro anniversario di matrimonio del 12 settembre 2020: “Buon compleanno amore mio grande, stammi vicino sempre perché solo così riesco ad essere felice e soprattutto una donna completa… non ho bisogno di altro… regalami i tuoi sorrisi e la tua allegria tutti i giorni della nostra vita! Buon anniversario“.

Dopo la morte di Stefano D’Orazio, Tiziana Giardoni ha rivelato di non averlo potuto abbracciare negli ultimi istanti, costretti a stare lontani per via del Covid. Ha ricordato in seguito a Il Corriere della Sera i momenti precedenti al fatto: “Non riesco a cancellare quella notte in cui ho visto Stefano per l’ultima volta: aveva la febbre a 39 e mezzo, se ne è andato con il 118 guardandomi con lo sguardo impaurito e perso“.

Sempre al Corriere ha ricordato i primi momenti di vita insieme e di come l’abbia amata. “Aveva iniziato il corteggiamento a modo suo, con allegria. Io non sapevo neppure chi fosse. La mattina dopo il nostro primo incontro, alle 6, già avevo nel telefonino un suo messaggio: dopo che aveva scoperto che anche il suo amico mi aveva chiesto il numero di telefono, temeva di arrivare “tardi”. Da quel giorno non ci siamo più lasciati: è una magra consolazione, ma so che Stefano non ha mai amato nessuna come me. E io l’ho ricambiato totalmente” ha raccontato.

3 curiosità su Tiziana Giardoni

– Tiziana Giardoni è nota con il diminutivo “Titti“, come lo stesso marito era solito chiamarla.

Non mi sposerò mai! – Come organizzare il matrimonio perfetto senza avere alcuna voglia di sposarsi è il libro con cui suo marito ha raccontato il loro percorso verso l’altare. Nella copertina, una foto della coppia sorridente e innamorata.

In un post di Instagram ha ricordato che obbligava, in modo affettuoso, il marito a farsi delle maschere di bellezza prima di dormire, e poi lo immortalava.