Tinto Brass dalle origini al successo, passando per il grave malore che lo ha colpito nel 2019: tutto quello che c’è da sapere sul regista dei sogni proibiti.
È considerato il maestro del cinema erotico in Italia, uomo dalla vita sotto i riflettori della cronaca rosa e di un grande successo. Dagli amori alle curiosità che riguardano la sua esistenza, scopriamo il ritratto del regista che ha scandalizzato un’epoca.
Chi è Tinto Brass?
Tinto Brass, all’anagrafe Giovanni Brass, è nato Milano, sotto il segno dell’Ariete, il 26 marzo 1933. È diventato celebre come regista e sceneggiatore di film erotici, ritenuto il maestro per eccellenza nel settore a livello italiano.
La sua famiglia ha origini goriziane e austriache, ed è nipote di un noto pittore: Italico Brass. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, nel 1957, ma il set è sempre stato la sua dimensione naturale. È stato assistente di Roberto Rossellini e Joris Ivens, e ha esordito dietro la macchina da presa con In capo al mondo, lungometraggio datato 1963.
Chi è la moglie di Tinto Brass?
Per 50 anni Tinto Brass è stato sposato con la collega sceneggiatrice (nonché sua collaboratrice) Carla Cipriani. Il matrimonio, celebrato nel 1957, si è interrotto con la morte della moglie, avvenuta nel 2006. Da lei ha avuto due figli: Beatrice e Bonifacio.
Nel 2017, all’età di 84 anni, ha sposato l’ex avvocato e attrice Caterina Varzì. L’unione si è celebrata con rito civile presso la villa romana del regista.
Dove vive Tinto Brass?
Tinto Brass vive a Roma, città a cui è molto legato e dove conduce la sua esistenza con la seconda consorte.
Nel luglio 2019 è stata lei a soccorrerlo dopo il malore che lo ha colpito nella loro casa, chiamando l’ambulanza che lo ha poi trasferito all’ospedale Sant’Andrea. Pochi giorni dopo è stato dichiarato fuori pericolo e dimesso.
8 cose che non sai su Tinto Brass
-Nel 2010 fu colpito da un ictus e quello del 2019 è il secondo grave malore per il regista.
-Si chiama ‘Tinto’ in onore del Tintoretto, soprannome scelto dal nonno pittore…
-Ha avviato una dura lotta contro la censura, complice la sua natura schietta e ribelle.
-Si è sempre occupato del montaggio dei suoi film, a differenza della gran parte dei registi.
-Ha diretto un film western intitolato Yankee, protagonisti Philippe Leroy e Adolfo Celi.
–Nerosubianco è una delle sue prime pellicole a sfondo erotico e la Paramount ha puntato su di lui offrendogli la regia di Arancia Meccanica… poi rifiutata dal regista in favore del suo film L’urlo.
-Ha alle spalle anche l’esperienza in politica, candidato alle Regionali 2010 nella lista di Bonino e Pannella in Veneto e Lazio!
-Nessuna traccia social ufficialmente riconducibile a lui, su Instagram e Facebook…