Il giornalista Thomas Mackinson ha vissuto un periodo delicato in carriera, dopo essersi messo contro Vittorio Sgarbi. Ecco perché.
Thomas Mackinson, come firma de Il Fatto Quotidiano, ha intavolato nel 2023 una feroce querelle con Vittorio Sgarbi, all’epoca Sottosegretario alla cultura. Conosciamo meglio il giornalista, scoprendo qualche dettaglio in più sulla sua vita e professione.
Thomas Mackinson: biografia e carriera
Si hanno a disposizioni scarse informazioni su Thomas Mackinson, per quanto riguarda la sua biografia, mentre emergono più dettagli sulla sua carriera. Dovrebbe essere lombardo e vivere a Milano. Da quanto si legge dal suo profilo di Linkedin, e dalla sua pagina personale come firma de Il Fatto Quotidiano, si scopre che ha maturato diverse esperienze tra testate specialistiche e Radio Popolare, sin dagli anni Novanta.
Come giornalista in erba ha avuto modo di farsi le ossa nelle redazioni di vari Gr, oltre ad aver avviato diverse collaborazioni con testate giornalistiche. Infatti ha collaborato con il Corriere della Sera, nella sezione Economia&Lavoro; inoltre ha avuto modo di lavorare presso il gruppo Epolis, collaborando anche con le redazioni di: Italia Oggi, Sole24Ore e L’Espresso.
A partire dal 2010 è entrato a far parte della redazione de Il Fatto Quotidiano, diventando una firma del quotidiano sia nell’edizione cartacea che in quella online. Come redattore, Thomas Mackinson ha firmato articolo anche per il mensile Millennium. Nel 2020 ha stretto delle importanti collaborazioni con il Tg di Peter Gomez, “SonoLeVenti”, in onda su Canale Nove.
La querelle con Vittorio Sgarbi
Nel 2023, il giornalista come autore dell’inchiesta sui “cachet d’oro” ha ingaggiato un’aspra polemica con Vittorio Sgarbi. Dopo che il cronista de Il Fatto Quotidiano ha scritto del sottosegretario, Sgarbi è passato al contrattacco accusandolo di minacce e di tentata estorsione, dopo averlo accusato di scrivere falsità, definendolo “stalker” ed appellandosi a querele.
Il giornalista in alcuni suoi articoli ha fatto riferimento a delle vicende sospette che riguardavano l’exb sottosegretario del governo Meloni. La firma de Il Fatto Quotidiano ha attaccato Sgarbi parlando di presunte attività a pagamento dell’uomo politico in occasione di conferenze, presentazioni e mostre. Si tratta dell’inchiesta de Il Fatto Quotidiano sui cachet d’oro, che hanno causato al suo autore Thomas Mackinson l’ira dell’ex sottosegretario alla Cultura.
Sgarbi per spostare l’attenzione da sé, è passato a denigrare il giornalista, alimentando quello che il quotidiano ha etichettato come una “campagna con altri fini”, dimostrando solidarietà al cronista, confermata anche dalla Fnsi. Come risultato dell’attività d’inchiesta del giornalista con riferimento alle consulenze dell’ex sottosegretario, è intervenuta l’Antitrust nel gennaio 2024 con un’istruttoria nei confronti di Sgarbi in merito a conflitto di interessi e violazione della legge in materia di “attività incompatibili con la titolarità di una carica di governo”. Vittorio Sgarbi in seguito ha annunciato le sue dimissioni.
La vita privata di Thomas Mackinson
Il giornalista si è sempre tenuto lontano dai social e dalla mondanità, per questo non si conoscono dettagli sulla sua vita privata. Non si sa infatti se il giornalista sia sposato oppure no.
Curiosità su Thomas Mackinson
– Nel descrivere il suo stile giornalistico, il cronista ha svelato qualcosa sulla sua penna votata all’inchiesta. Infatti si legge nella pagina a lui riservata da Il Fatto Quotidiano: “Il mio pane sono i vizi della politica e le ingiustizie della gente. Lo yin e lo yang della nostra imperfetta democrazia”.
– Thomas Mackinson ha spiegato di aver vissuto tre mesi di tensione, isolamento ed attacchi dopo il polverone scatenato dalla sua inchiesta che ha coinvolto Sgarbi. Intervistato dal sito Ossigeno nel febbraio 2024 ha rivelato: “[…] Ho lavorato con un duplice vento contrario: da un lato quello sollevato da Vittorio Sgarbi, dall’altro quello creato dal silenzio degli altri giornalisti sulla vicenda. Voglio ringraziare il Fatto Quotidiano in cui ho il privilegio di lavorare da molti anni dal quale ho ottenuto tutto il supporto professionale, umano e legale. E ringrazio il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci”.