Svetlana Zakharova: biografia e vita privata della zarina della danza

Svetlana Zakharova: biografia e vita privata della zarina della danza

Nata in Ucraina, l’étoile Svetlana Zakharova ha illuminato la scena sui più importanti palcoscenici al mondo con il suo stile inconfondibile.

Viene dall’Ucraina, ma Svetlana Zakharova ha conquistato come étoile (ospite) anche il pubblico italiano, nel Balletto del Teatro alla Scala di Milano. Riveste la stessa carica per il Balletto del Teatro Bolsoj di Mosca, dalla quale è sostanzialmente decollata la sua carriera, nonostante provenga dall’Ucraina. Oggi rappresenta uno dei massimi punti di riferimento a cui ispirano tutte coloro che desiderano ripercorrerne le orme artistiche. La sua è una storia di talento puro, scovato già da quando era una semplice bambina, con una spiccata inclinazione per la danza. Andiamo a scoprirne la storia, passando in rassegna la biografia, la vita privata e qualche stuzzicante curiosità.

Svetlana Zakharova: biografia e carriera

donna ballerina

Nasce il 10 giugno 1979, sotto il segno, a Luck, in Ucraina. A dieci anni entra nella Scuola Coreografica di Kiev, dove insegna Valeria Sulegina. Quand’è il 1995, dopo aver concluso i sei anni di corso, vince il secondo premio al Concorso Internazionale per giovani ballerini di San Pietroburgo. Viene ammessa presso la prestigiosa Accademia di danza Vaganova della città russa e iscritta direttamente all’ultimo corso, diretto da Elena Evteeva. Nel giugno 1996 consegue il diploma ed entra a far parte del Balletto Mariinskij di San Pietroburgo. Un anno più avanti viene nominata prima ballerina e stringe una collaborazione con Olga Moiseeva, figura determinante nella sua formazione. Qui si mette alla prova nella prevalenza dei ruoli principali della compagnia, spaziando dai classici ottocenteschi ai moderni di fine Novecento.

Per le interpretazioni in Serenade di George Balanchine e ne La bella addormentata riceve il premio Golden Mask nel 1999 e nel 2000. Intanto, comincia ad accumulare esperienze nelle maggiori compagnie a livello globale, tra cui l’American Ballet Theatre, il New York City Ballet il Ballet de l’Ópera de Paris, l’English National Ballet, il New National Theatre Ballet di Tokyo e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano. Nell’aprile 2009 è protagonista di Zacharova Supergame, spettacolo appositamente scritto per lei da Emiliano Palmieri. In molteplici occasioni calca il palcoscenico in coppia con Roberto Bolle in rappresentazioni come Il lago dei cigni, Giselle e La Bayadère. Il 7 febbraio 2014 si esibisce all’apertura delle Olimpiadi invernali

Svetlana Zakharova: la vita privata

Sposata dal 2010 con Vadim Viktorovic Repin, ha avuto dal celebre violinista russo una bambina Anja, il 17 febbraio 2011. Dotata di un profilo su Instagram, vive a Mosca e ha un patrimonio stimato di 1,1 milioni di dollari.

Chi è Vadim Viktorovic Repin, il marito di Svetlana Zakharova

Vadim Viktoriv Repin è nato il 31 agosto 1971, sotto il segno della Vergine, a Novosibirsk, in Russia. Nel 1989, ad appena 17 anni, ha trionfato alla Queen Elisabeth Competition di Bruxelles, la consacrazione mondiale. Forte di una fama in continua crescita, ha suonato da solista nelle orchestre più prestigiose, collaborando con direttori del calibro di Riccardo Muti. Prima della storia con Svetlana Zakharova, ha avuto un figlio, Leonardo, nel giugno 2006, dall’ex coniuge Caroline Diemunsch. Residente a Vienna, ha una pagina dedicata su Facebook e un patrimonio stimato di 1 milione di dollari.

5 curiosità su Svetlana Zakharova

– Di lei un altro grande della danza, Michail Baryshnikov, ha detto: “Se Dio avesse pensato alla danza, avrebbe creato Svetlana Zakharova”.

– È soprannominata “la zarina della danza”.

– Il suo punto di riferimento del passato è Carla Fracci: quando arrivava lei in scena, ovunque, sprigionava carisma, ha dichiarato.

– I reality incentrati sulla danza non crede abbiano una vera e propria valenza artistica, anche se sono talvolta divertenti da guardare.

– I suoi coreografi preferiti sono Grigorovich, Nemaier, Posokhov, De Bana, Ratmansky.