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Chi è Sultana Razon Veronesi: medico pediatra, vedova dell’oncologo Umberto Veronesi

Umberto Veronesi

Sopravvissuta al campo di concentramento di Bergen-Belsen, Sultana Razon è molto di più della vedova di Umberto Veronesi. Ecco perché.

Sultana Razon Veronesi ha vissuto 60 anni al fianco del grande oncologo italiano, e sempre circondata dai bambini, grazie al suo lavoro di medico pediatra. Nel suo passato i ricordi della sua famiglia deportata durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, prima a Ferramonti di Tarsia e poi a Bergen-Belsen. Conosciamola meglio.

Biografia e carriera di Sultana Razon

Sultana Razon, in Veronesi, detta Susy, è nata a Milano nell’agosto 1932 da genitori ebrei di Istanbul. A 10 anni insieme a sua sorella è finita in un orfanotrofio, quando i suoi genitori furono arrestati per le loro origini. La sua famiglia ha subito la deportazione dal 1941 al 1944, nei campi di concentramento ed al confino. In seguito dal 1944 al 1945 fu trasferita a Bergen Belsen, il campo di concentramento dove morì Anna Frank. Dopo aver varcato i cancelli di Bergen-Belsen a soli 11 anni, ne è uscita viva tornando a vivere nella sua Milano.

Nonostante la povertà riuscì a portare a termine i suoi studi con impegno fino alla laurea in Medicina, già prima del campo di concentramento, desiderava diventare medico. Una vocazione nata in lei a causa della sua malattia che l’ha portata a perdere un rene quando era una bambina. Dopo la specializzazione in pediatria ha intrapreso il suo lavoro di medico pediatra, dedicandosi allo studio ed alla lotta contro i tumori in età pediatrica. Impegnata con la ricerca scientifica e la sua professione medica, durante gli anni Ottanta ha dovuto anche fare i conti con due tumori: al seno ed all’utero.

Nel 2013 per Rizzoli ha pubblicato l’autobiografia dal titolo “Il cuore, se potesse pensare. Una storia d’amore, ricerca e battaglie”. Un libro che racconta della sua vicenda personale, delle sue origini ebraiche, della deportazione della sua famiglia offrendo una cruda testimonianza contro il negazionismo. Nel corso della sua carriera ha lavorato nel reparto pediatrico del Fatebenefratelli. Poi insieme al marito ha creato l’ospedale San Carlo, struttura d’eccellenza ed all’avanguardia.

La vita privata di Sultana Razon Veronesi

Prima di sposarsi con Umberto Veronesi, Susy era andata vicino al matrimonio, come ha confidato in alcune sue interviste. Proprio perché l’oncologo non voleva sposarla, dopo otto anni insieme lo lasciò e così si fidanzò con un tenore ebreo americano di nome Dick, figlio di un banchiere di New York. Quando Veronesi scoprì che stava per fidanzarsi ufficialmente con un altro si decise ad impegnarsi.

Accanto al professor Umberto Veronesi per oltre 60 anni, Susy ha vissuto una storia d’amore molto tormentata, dovendo dividere l’oncologo con la sua dedizione totalizzante per il lavoro, ma anche con altre donne. Da una delle tante relazioni extraconiugali ha avuto anche un figlio.

Un amore nato dopo un incontro in un laboratorio dell’Istituto Nazionale di Tumori di Via Venezia. Insieme ad Umberto Veronesi ha avuto sei figli. Si conosce qualcosa del primogenito Paolo, classe 1961,e di Giulia Veronesi, i quali hanno seguito le sue orme dei genitori specializzandosi in chirurgia. Anche Alberto Veronesi grazie alla sua carriera da direttore d’orchestra è noto tra i figli della coppia. A loro tre si aggiungono: Marco, Pietro, Silvia, avuti dalla moglie Susanna Razon.

Chi era Umberto Veronesi?

Umberto Veronesi è nato a Milano, il 28 novembre 1925, sotto il segno del Sagittario. Dopo la laurea in medicina nel 1950, si è dedicato alla carriera scientifica presso l’Istituto tumori. Veronesi è stato il primo italiano presidente dell’Unione internazionale di oncologia, in seguito ha fondato la Scuola europea di oncologia (Eso) per poi dedicarsi alla Fondazione Umberto Veronesi.

Tra gli altri suoi incarichi di prestigio quello di direttore scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (dal 1976 al 1994) e quello di Ministro della sanità ne governo Amato II (2000-2001). Specializzato nella cura dei tumori del seno ha ideato una tecnica rivoluzionaria. Nel corso della sua attività clinica e di ricerca si è occupato della cura e prevenzione del carcinoma mammario.

Umberto Veronesi da convinto vegetariano ha lottato per la difesa dei diritti degli animali. Tra i tanti riconoscimenti, ha ricevuto tredici lauree honoris causa, non solo in Italia. Come autore ha scritto diversi libri qual: “Una carezza per guarire. La nuova medicina tra scienza e coscienza” (2005), “Il diritto di morire. La libertà del laico di fronte alla sofferenza” (2005), “L’ombra e la luce” (2008), “Dell’amore e del dolore delle donne” (2010), “Scienza e pace” (2011), “Verso la scelta vegetariana. Il tumore si previene anche a tavola” (2011), “Il primo giorno senza cancro” (2012). Si è spento nella sua Milano, l’8 novembre 2016, pochi giorni prima del suo 91esimo compleanno.

Dove vive?

Dovrebbe risiedere in via Palestro a Milano.

Curiosità su Sultana Razon Veronesi

– In occasione del Giorno della Memoria, nella puntata del 27 gennaio di “La Volta Buona”, programma del palinsesto pomeridiano di Rai1, Caterina Balivo per ricordare le vittime dell’Olocausto ha invitato Sultana Razon Veronesi, per raccontare la sua vicenda personale da deportata.

– Nel corso delle interviste rilasciate per promuovere la sua autobiografia, Sultana ha rivelato alcuni retroscena sul marito, facendone un ritratto di uomo “imperfetto”. Ma nonostante tutto ha spiegato bene il loro rapporto duraturo negli anni, rivelando: “Devo ringraziare con amore e riconoscenza mio marito, che mi ha sempre sostenuto nei momenti difficili. Le sofferenze che mi ha inflitto, involontariamente o volutamente, devo considerale, a posteriori, come il sale che ha dato sapore alla mia vita”. 

– Da mamma super impegnata, ha rivelato di aver sempre seguito i suoi figli sin dopo la nascita, allattandoli tutti fino ai loro 10 mesi di vita.

– Per la sua eleganza ed i suoi modi, Susy si è fatta apprezzare anche fuori dall’ambiente medico, catturando l’attenzione della stampa.

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ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2025 11:44

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