Chi è Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus: dal successo al malore

Chi è Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus: dal successo al malore

Stefano Tacconi ha scritto preziose pagine di storia del calcio come portiere, campione con la Juventus e la Nazionale. Nella sua storia tante declinazioni e passioni oltre lo sport, poi il malore nel 2022…

Chi ha vissuto la grande storia del pallone italiano tra gli anni ’80 e ’90 lo conosce bene e ne conosce il grande talento di portiere. Nella sua carriera agonistica l’impegno tra i pali in Nazionale e con i colori della Juventus, squadra in cui ha giocato per quasi un decennio come estremo difensore e di cui è stato anche capitano. Che fine ha fatto oggi? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla sua biografia e la vita privata, passando per il malore che lo ha colpito nel 2022 e alcune curiosità.

Chi è Stefano Tacconi e dove vive?

Stefano Tacconi è nato il a Perugia, sotto il segno del Toro, il 13 maggio 1957. Vive a Cusago (Milano) ed è ex portiere storico della Juventus con un passato in Nazionale nell’era di Walter Zenga tra il 1987 e il 1991…

La vita privata e cosa fa oggi Stefano Tacconi

Per quanto riguarda la vita privata dell’ex calciatore, è stato sposato in prime nozze con Paola Vincenzoni, unione poi naufragata. Stefano Tacconi si è sposato una seconda volta nel 2011 e dalla seconda moglie, Laura Speranza, ha avuto quattro figli.

Dopo il ritiro dall’attività agonistica, l’ex portiere bianconero ha intrapreso diverse strade che corrispondono ad altrettante declinazioni della sua storia e delle sue passioni oltre il calcio. È stato opinionista in tv, si è dedicato alla sua cantina di vini, “Junic”, avviata con il figlio Andrea Tacconi, ma on solo.

Nel 1999 ha tentato un percorso in politica, candidato da Alleanza nazionale per le Elezioni europee. C’è un’altra parte della storia di Stefano Tacconi che ha un posto molto importante nel racconto del suo percorso: la cucina. Appassionato cuoco, ha anche scritto un libro di ricette umbre!

Chi è la moglie di Stefano Tacconi?

La moglie di Stefano Tacconi è Laura Speranza. Il loro matrimonio è stato celebrato nel 2011 e hanno avuto quattro figli: Andrea (che per un periodo della sua vita ha intrapreso la via del calcio come portiere), Virginia, Vittoria Maria e Alberto. Alcuni scorci della vita dell’ex campione del calcio, tra pallone e famiglia, sono stati condivisi dallo stesso Tacconi sul suo Instagram.

Stefano Tacconi ricoverato per un malore

Stefano Tacconi è stato ricoverato nel 2022 e in precedenza aveva parlato dei suoi problemi alla schiena. Nel 2019 si era sottoposto a un delicato intervento chirurgico, come ha raccontato lui stesso a Pomeriggio Cinque: “Avevo problemi a due vertebre, mi hanno detto: ‘O ti operi o resti sulla sedia a rotelle‘. È stato allora che ho iniziato ad avere una serie di paure…“.

Un malore lo ha colpito poi nell’aprile 2022, costringendolo al ricovero presso il reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Alessandria. Secondo la ricostruzione, si sarebbe sentito male durante un evento benefico ad Asti e la causa, riporta Sky Sport, sarebbe una presunta ischemia cerebrale.

Stefano Tacconi, altre 5 cose che forse non sai

– È l’unico portiere a essersi aggiudicato tutte le cinque competizioni UEFA per club, tra gli anni ’80 e ’90, conquistate con la Juve (con cui ha vinto anche due scudetti e una Coppa Italia).

–L’International Federation of Football History & Statistics (IFFHS) lo ha inserito al 140º posto nella classifica dei migliori portieri al mondo per il periodo 1987-2011!

– Nella sua storia anche cinema e tv. Nel 2003 ha partecipato come concorrente “naufrago” al reality L’isola dei Famosi e ha anche svolto il ruolo di attore, interpretando se stesso nella pellicola autobiografica Ho parato la luna, di Ornella Barreca.

– Amante della cucina, è anche un bravo cuoco e il suo piatto è parte della tradizione umbra: le penne alla norcina con salsiccia, peperoncino e panna.

– Non tutti sanno che Stefano Tacconi è anche appassionato di moda (tra i suoi sogni c’era quello di diventare stilista) e che disegnava lui stesso le magliette da indossare in porta, durante gli anni del suo ruolo in campo con il club torinese bianconero.