Quello di Stefano Lentini è un nome consolidato nel panorama delle colonne sonore per cinema e televisione italiane ed internazionali.
Stefano Lentini è un compositore e polistrumentista eclettico, divenuto famoso come autore di famose colonne sonore, che hanno accompagnato grandi produzioni sul piccolo e grande schermo. Approfondiamo la sua conoscenza, scoprendo qualche curiosità in più su di lui.
La biografia e la carriera di Stefano Lentini
Nato a Roma il 26 novembre 1974, sotto il segno del Sagittario, Stefano Lentini ha mostrato sin da giovanissimo una passione innata per la musica. Si è cimentato con le prime composizioni con una chitarra classica, costruita artigianalmente dal nonno falegname, ricavata dalle ante di un vecchio armadio. Durante le scuole medie, usando la sua prima chitarra ed un registratore multi traccia, registrava le sue prime opere, per lo più prendendo spunto da contenuti presenti nei libri di scuola.
Durante la sua formazione come polistrumentista ha imparato a suonare: chitarra acustica ed elettrica, basso, flauto traverso, armonica e liuto rinascimentale, che ha studiato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Per perfezionarsi ha approfondito gli studi di etnomusicologia a Roma e Londra, presso la School of Oriental and African Studies, dove è entrato a contatto con la conoscenza di diverse tradizioni musicali come: il canto persiano, il sitar e la mbira.
Ma la sua formazione musicale ha avuto modo di spaziare molto, accogliendo influenze dell’alternative rock e della musica sinfonica, non trascurando naturalmente la lirica popolare. Grazie poi alla sua laurea in Antropologia Culturale all’Università La Sapienza di Roma, è riuscito a coniugare la grande sensibilità musicale con la continua ricerca sonora e culturale.
La svolta nella sua carriera musicale
Nel corso degli anni Novanta, il percorso artistico di Stefano Lentini ha subito una grande svolta. Il musicista ha esordito come chitarrista al Folkstudio, storico locale della capitale, dove ha avuto modo di condividere il palco con artisti internazionali. Nel 1999 ha registrato il suo primo CD, che è entrato nel catalogo della Naim Label.
Successivamente ha collaborato con prestigiose orchestre, tra cui la National Bulgarian Symphony Orchestra e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Molte delle sue opere sono state suonate in tutto il mondo, da Varsavia a Città del Messico.
Tra i suoi lavori più celebri lo “Stabat Mater”, composto per il film “The Grandmaster”, uscito nel 2013, per la regia di Wong Kar Wai, candidato a due premi Oscar, per la fotografia e i costumi. La colonna sonora composta da Lentini gli è valsa il riconoscimento internazionale ed il paragone con il grande Maestro Ennio Morricone.
Il compositore ha firmato le musiche di serie di grande successo come: “Braccialetti Rossi” (2014-2016); “La porta rossa” (2017-2023); “Mare fuori” (con il brano virale ‘O mar for); “Studio Battaglia”. Inoltre ha composto le musiche per documentari, film indipendenti e trasmissioni televisive, come nel caso del programma “Ballarò”. Da apprezzare anche il suo impegno didattico: ha tenuto corsi e workshop di musica da film.
Una volta consolidata la sua professione da compositore, ha fondato la società Coloora, specializzata nella produzione di colonne sonore, diventandone anche responsabile artistico. Nel 2023, la società ha raggiunto un traguardo impressionante: ha superato i 100 milioni di stream digitali. Mentre lui ha conquistato un doppio disco di platino come autore, arrangiatore e produttore.
Il compositore romano è autore delle musiche di “Belcanto”, serie televisiva del 2025, prodotta da Rai Fiction e Lucky Red. Per Lentini si è trattato di un lavoro che ha rappresentato un’evoluzione del suo stile distintivo, caratterizzato da una fusione tra tradizione e modernità. Un lavoro che ha dato vita anche all’album della colonna sonora “Belcanto”.
La vita privata di Stefano Lentini
Sulla sua vita privata non si conosce nulla, dal momento che non ama condividerla con il pubblico.
Dove vive?
Nato e cresciuto a Roma, Lentini ha un legame profondo con la sua città, nella quale ha scelto di risiedere.
Curiosità su Stefano Lentini
– Lentini ha un account ufficiale su Instagram, social sul quale pubblica prevalentemente contenuti legati ai progetti lavorativi, come le colonne sonore di: “Belcanto”, “Mare fuori”, “La porta rossa”. I suoi contenuti spesso mostrano momenti dietro le quinte, collaborazioni con orchestre o strumenti musicali, accompagnati da didascalie poetiche o pensieri sull’estetica sonora e l’arte in generale
– L’artista ha anche un suo sito dedicato alla sua attività e società di produzione, con pubblicazioni in cui condivide aggiornamenti su nuove uscite, concerti e contenuti dal tono professionale.
– La colonna sonora di “Belcanto” è un viaggio sonoro che parte dalla grande tradizione dell’Opera italiana, per incontrare elementi contemporanei. Così ha creato sonorità originali e moderne. Il processo creativo dietro le musiche di Lentini ha visto l’uso innovativo dell’orchestra d’archi e la trasformazione del ‘belcanto’, inteso come simbolo di un’epoca musicale (l’Opera di metà Ottocento), in un’esperienza più contemporanea.