Silvio Garattini: la biografia, la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sul ricercatore che ha scritto il libro Vivere bene.
Per chi si chiede come migliorare la propria vita, una risposta può arrivare dall’esempio di Silvio Garattini. Oncologo, farmacologo e fondatore dell’Istituto Mario Negri, il noto ricercatore nel 2024 ha dato alle stampe il libro Vivere bene per sottolineare l’importanza dell’attività fisica per la nostra vita. Muoversi è infatti uno dei segreti per allungare la propria esistenza, evitando troppi problemi di salute. Andiamo a scoprire alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Silvio Garattini: la biografia
Silvio Angelo Garattini è nato a Bergamo il 12 novembre 1928 sotto il segno dello Scorpione. Non conosciamo l’identità dei suoi genitori, ma in alcune interviste lo stesso ricercatore ha descritto alcuni tratti fondamentali della loro vita. Il padre è morto a 72 anni ed era cresciuto in orfanotrofio, avendo perso a 24 mesi entrambi i genitori. La madre è invece morta a 67 anni. Non sappiamo se abbia fratelli o sorelle.
Silvio Garattini: la carriera
Dopo aver iniziato la sua carriera come docente negli anni Sessanta ha fondato, già nel 1961, l’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, diventandone il primo direttore. Nel corso degli anni l’Istituto è cresciuto e si è sviluppato, raggiungendo un organico di oltre 800 ricercatori in quattro sedi diverse.
Tra i fondatori dell’Organizzazione europea per la ricerca e la cura del cancro, Garattini ha pubblicato nel corso della sua carriera moltissimi studi su riviste del settore, distinguendosi come autore di numerosi trattati di farmacologia. Ha fatto parte, inoltre, di molti organismi sia nazionali e internazionali, tra cui la Commissione Unica del Farmaco del Ministero della Salute.
Oltre che per la sua carriera in campo medico, è famoso anche per le numerose pubblicazioni a sua firma arrivate in libreria nel corso degli anni, da Interazioni tra farmaci del 2008 a Prevenzione è rivoluzione. Per vivere meglio e più a lungo del 2023. Nel 2024 è tornato a far parlare di sé per una nuova opera, Vivere bene, incentrato sull’importanza dell’attività fisica.
Un volume, quest’ultimo, presentato attraverso varie interviste, tra cui una al Corriere della Sera, in cui Garattini ha sottolineato come non sia mai troppo tardi per iniziare a muoversi, anche a camminare in maniera rapida. Non c’è bisogno di correre, perché camminare è “sempre meglio che stare fermi“. L’importante è non esagerare: “Il giusto è tra i 150 e 300 minuti alla settimana, fare di più sostanzialmente non porta vantaggio“. L’importante è però faticare, perché “camminare per vedere le vetrine non è attività fisica“.
Fare attività motoria non serve infatti a prevenire determinate problematiche, ma aiuta anche la circolazione cerebrale, favorendo la socializzazione se la pratica motoria avviene in maniera collettiva.
Vero e proprio luminare della medicina a livello internazionale, Garattini si è tolto durante la sua carriera molte soddisfazioni, anche economiche. Non abbiamo alcuna informazione però sui suoi guadagni e il suo patrimonio.
La vita privata
Garattini è stato sposato due volte nel corso della sua lunga vita. Dalla prima moglie ha avuto cinque figli. Sappiamo inoltre che è nonno di cinque nipoti. Per quanto riguarda le seconde nozze, avvenute con una donna francese di nome Anny, sappiamo che sono terminate in anni recenti a causa di una tremenda tragedia.
Lo ha confermato lo stesso Garattini in un’intervista a L’Avvenire: “Mia moglie è morta per un tumore incurabile: è stata in hospice, e mai ha chiesto di morire perché abbiamo trovato grande attenzione“. Per quanto riguarda la sua residenza, non sappiamo dove viva, ma sappiamo che ha una casa in campagna nella Bergamasca.
5 curiosità su Silvio Garattini
– Il suo percorso di studi è invidiabile. Nel 1947 ha ottenuto il diploma di perito chimico, l’anno dopo la maturità scientifica. Nel 1954 ha ottenuto la laurea con lode in medicina e chirurgia all’Università degli Studi di Torino e da quel momento ha cominciato a lavorare presso l’Istituto di Farmacologia dell’Università degli Studi di Milano come assistente, poi come libero docente.
– Ha ottenuto numerosi riconoscimenti e onorificenze. È Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, Medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica, Cavaliere dell’Ordine della Legion d’Onore in Francia, ma anche fellow della New York Academy of Sciences ed emeritus fellow del Royal College of Physicians.
– Oltre che l’attività motoria, il segreto della lunga vita è anche una dieta “varia e moderata”. Secondo Garattini, che non è vegetariano, bisognerebbe mangiare un po’ di tutto per ottenere i micro e macronutrienti di cui si ha bisogno. Inoltre bisognerebbe alzarsi da tavola sempre con un po’ di fame. Mangiare poco, ma spesso, è un fattore di longevità, come confermato da diversi studi.
– Ha ricevuto diverse critiche nel corso della sua carriera, in particolare dalle associazioni animaliste per la sua posizione a favore della sperimentazione sugli animali.
– Non sembrerebbe presente sui social network, almeno con account ufficiali a suo nome.