Saverina Davoli: la biografia, la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sulla prima donna gruista italiana.
Entrata nella storia del nostro paese come prima donna a guidare una gru, Saverina Davoli è stata scelta come una delle protagoniste di una puntata de Le Ragazze, il format condotto da Francesca Fialdini. Un’occasione importante per raccontare la sua storia, fatta di dolore, sacrifici ma anche tanta caparbietà. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Saverina Davoli: la biografia
Su Saverina conosciamo pochi ma importanti dettagli biografici. Nata a Catanzaro in una famiglia molto numerosa, come quarta di sei figli, si trasferì molto presto con i genitori a La Spezia, nel tentativo di trovare una svolta a livello economico.
L’infanzia ligure non fu però semplice per lei. Come spesso capitava all’epoca, dovette fare i conti con la diffidenza e l’ostilità delle persone che abitavano nel quartiere scelto dalla famiglia Davoli, ma anche con quella dei suoi compagni di scuola.
Etichettata come ‘terrona’, la piccola Saverina veniva spesso costretta a subire punizioni corporali. E anche a casa le cose non andavano meglio, visto che fu vittima di maltrattamenti anche da parte del padre, causate spesso dalla gelosia.
Saverina Davoli: la carriera
Costretta ad abbandonare la famiglia dopo l’ennesima aggressione subita da parte del padre, Saverina per mantenersi si dà da fare in ogni ambito, provando diversi lavori. Già madre, si iscrive all’ufficio di collocamento e le viene proposto in questo momento un corso di formazione per gruisti al porto di La Spezia.
Si tratta di un lavoro usurante e pericoloso, ma anche ben retribuito. E dovendo pensare al benessere della famiglia, Saverina non si lascia frenare dalla paura dell’altezza e diventa la prima donna (o una delle prime) a lavorare in un ambiente fino a quel momento dominato dagli uomini.
Per trent’anni, attraverso una grande fatica, sia fisica che mentale, lavora quindi sulle gru, guardando terra e mare da circa trenta metri di altezza, fino a quando un infarto non la costringe a passare dalla gru agli uffici per gli ultimi quattro anni della sua carriera, prima della pensione arrivata nel 2003.
Tra l’altro, a rendere la sua storia unica c’è anche il fatto che, per mantenere il posto acquisito con tanto sudore, ha dovuto lottare come una sindacalista. Dopo sei mesi l’azienda non avrebbe infatti voluto rinnovarle il contratto.
Ma Saverina sapeva di meritarsi il proprio posto e lottò in quegli anni con tutta se stessa per ottenere il rinnovo. Per farlo, apparve anche davanti alle telecamere della Rai, per denunciare una situazione imbarazzante. Una battaglia conclusa con una vittoria e un contratto a tempo indeterminato che le ha permesso di vivere una vita dignitosa.
Parlando della sua esperienza a Noidonne.org, Saverina in anni recenti ha sottolineato quanto sia stato difficile ma anche quanto sia stato importante resistere: “L’ambiente maschile è difficile. Non sono concessi sfoghi. Sei sempre sotto osservazione, servono disciplina e rigidità. Gli uomini stanno lì ad aspettare che commetti un errore, che ti lamenti, che piangi perché vuoi tornare a casa, a fare la spesa, a fare la mamma. E invece no, io sapevo che con quel lavoro garantivo a mio figlio lo studio. Non avevo scelta, punto e basta“.
Al di là di queste informazioni riguardanti la sua vita professionale, non sappiamo a quanto ammontassero i suoi guadagni e quale sia oggi il suo patrimonio.
La vita privata
Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, ha conosciuto da giovanissima Alberto, suo marito, un impiegato delle poste di Genova. Nonostante il padre non accettasse la loro relazione, al punto da aggredirla con percosse che costrinsero i medici a intervenire per chiedere il suo affidamento ai servizi sociali, Saverina e Alberto sono riusciti a coronare il loro sogno d’amore. Ancora giovani hanno dato vita a un figlio, Gianluca.
A causa degli impegni professionali Saverina ha vissuto buona parte della vita a La Spezia. Non sappiamo se dopo la pensione abbia deciso di cambiare città.
2 curiosità su Saverina Davoli
– Ha dichiarato di aver sempre voluto un governo delle donne, per ottenere quei diritti che ancora oggi non vengono riconosciuti nel nostro paese.
– Sui social network non abbiamo molte informazioni e non sembra avere alcun account ufficiale o personale.