Mino Raiola, famoso procuratore sportivo tra i grandi nomi del calcio, ha sposato Roberta Barbetta. Scopriamo tutto quello che si sa della sua storia, davanti e dietro i riflettori…
Roberta Barbetta, moglie del procuratore sportivo Mino Raiola, vive un’esistenza riservata nonostante i successi e la popolarità del marito, celebre procuratore sportivo che ha impresso il suo nome nel mondo dello sport come uno dei più famosi agenti al mondo. Ecco cosa si sa della sua biografia e della sua vita privata.
Chi è Roberta Barbetta e dove vive?
Un marito famoso, e una vita riservatissima nonostante i riflettori (del calcio e non) puntati sulla loro storia: Roberta Barbetta è la moglie di Carmine Raiola, per tutti Mino Raiola, celebre procuratore sportivo che ha firmato una carriera tra le più importanti alla regia del calcio che conta, famoso per essersi occupato di stelle del pallone come Donnarumma e Ibrahimovic.
Non sappiamo dove vive esattamente, ma quel che appare chiaro è il suo legame con Foggia: secondo quanto trapelato, sarebbe questa la sua città d’origine ed è lì che avrebbe conosciuto l’uomo che poi ha sposato…
La vita privata di Roberta Barbetta: matrimonio con Mino Raiola e figli
Nonostante la massima riservatezza sulla sua storia personale, qualche piccola informazione sulla vita privata di Roberta Barbetta è emersa tra le righe della cronaca legata ai successi del marito. La coppia, unita in matrimonio da anni, si sarebbe incontrata per la prima volta a Foggia ed è nella stessa città che sarebbe nato il loro amore. Un’unione interamente vissuta al riparo da riflettori e occhi indiscreti. Dal matrimonio di Mino Raiola e Roberta Barbetta sono nati due figli.
Il 28 aprile 2022 è stata diffusa la notizia della presunta morte del marito, ricoverato da tempo al San Raffaele di Milano in condizioni ritenute particolarmente gravi. Il decesso è stato poi smentito dalla direzione, nelle parole del primario Zangrillo, riferisce Ansa, che avrebbe chiarito che Mino Raiola stava ancora combattendo in ospedale. Appena due giorni dopo, la famiglia ha annunciato la scomparsa del procuratore sportivo con un comunicato condiviso sui social: “Ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze, proprio come faceva per difendere i calciatori. E ancora una volta ci ha resi orgogliosi di lui, senza nemmeno rendersene conto“.