Oggi è uno dei numeri uno in Italia, ma le sue origini sono molto umili: Riccardo Ruggeri e la sua scalata al successo sono un grande esempio.
Riccardo Ruggeri, nato a Torino il 6 dicembre 1934, sotto il segno zodiacale del Sagittario, è uno degli imprenditori più importanti nel panorama affaristico italiano e internazionale. Ma per lui la vita ha avuto inizio nella portineria di un palazzo torinese, dove ha vissuto per lungo tempo con la famiglia in condizioni di povertà. Iniziando dal basso, è riuscito là dove molti altri hanno fallito. La sua storia è un esempio per milioni di persone.
Chi è Riccardo Ruggeri
Riccardo è nato e cresciuto in una piccola portineria di pochi metri quadri condivisa con 5 persone: i suoi nonni, i genitori e un bambino, costretto a dormire su una brandina in cucina. È figlio e nipote di operai Fiat, e alla morte di suo padre – avvenuta quando lui aveva solo 13 anni – la sua famiglia è stata presa sotto la protezione della celebre casa automobilistica torinese.
E così Riccardo ha iniziato la sua avventura in Fiat: dapprima operaio, ritagliandosi del tempo la sera per proseguire gli studi, poi pian piano ha assunto una posizione sempre più importante. Fino ad arrivare alla dirigenza della New Holland, una società ai tempi sull’orlo del fallimento. Si è così guadagnato la fama di essere un nuovo Sergio Marchionne.
Combattendo con le unghie e con i denti, Riccardo Ruggeri ha tenuto in piedi l’azienda per oltre 20 anni prima di essere liquidato per aver raggiunto l’età pensionabile. Ma, a 60 anni, l’imprenditore era tutt’altro che finito: si è reinventato startupper e ha dato vita a diverse aziende in vari settori.
Poi ha deciso di ampliare i suoi orizzonti, tra giornalismo ed editoria. Sul suo profilo Twitter, lancia strali sulle vicende d’attualità che più lo interessano. La sua scalata al successo non si è certo conclusa per raggiunti limiti d’età, e lo ha dimostrato ampiamente. Sulla sua storia, Riccardo Ruggeri ha scritto un’autobiografia intitolata “Una storia operaia”, pubblicata nel 2009.
Riccardo Ruggeri, vita privata e malattia
Da tanti anni Riccardo Ruggeri vive all’estero, dapprima girando il mondo e poi stabilendosi definitivamente in Svizzera. Con lui, sua moglie Lilli che lo affianca da più di 50 anni. Riccardo è un nonno felice, circondato dall’amore dei nipoti e di una famiglia che gli è stata sempre vicino.
Nel 2018, l’imprenditore ha scoperto di avere un cancro alla prostata. Dopo aver trascorso qualche giorno nella disperazione più totale, ha deciso di risollevarsi e affrontare la malattia proprio come ha affrontato ogni altra avversità nella vita.
Il primo passo è stato affidarsi alla sanità pubblica italiana – pagando, dal momento che risiede all’estero. Riccardo si è fatto curare dai medici dell’Ospedale pubblico delle Molinette di Torino. E poi ha affilato le unghie e si è ripreso la sua vita.
Sulla difficile esperienza, Riccardo Ruggeri ha scritto un piccolo volume intitolato Il cancro è una comunicazione di Dio. È una specie di copione teatrale, in cui ha riassunto il processo che gli ha permesso di riappropriarsi del suo stile di vita, relegando il cancro ad un piccolo intruso.
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