Chi era Pino D’Angiò: tutto sul cantante, la storia e la malattia

Chi era Pino D’Angiò: tutto sul cantante, la storia e la malattia

Icona della musica pop anni ’80, una carriera effervescente come cantautore e poi la parentesi lontano dalle scene: scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Pino D’Angiò…

Scopriamo la storia di Pino D’Angiò, dalla biografia alla carriera come cantautore fino alle curiosità e al drammatico resoconto sulla sua malattia. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’artista che ha conquistato una grande fama negli anni ’80, con successi come Ma quale idea, passando per i risvolti meno noti del suo percorso dal punto di vista della vita privata.

Chi era Pino D’Angiò: la biografia

Pino D’Angiò, pseudonimo di Giuseppe Chierchia, nasce a Pompei, sotto il segno del Leone, il 14 agosto 1952 in una famiglia originaria di Mercato San Severino (Salerno). Era il figlio dell’ingegnere Francesco Chierchia e di Franca Romana, insegnante. Cresciuto però in giro per il mondo, tra gli USA – New York e Pittsburgh – e il Canada, dove ha seguito il padre.

Tornato in Italia, si è iscritto alla Facoltà di Medicina presso l’Università degli Studi di Siena, finendo poi per trasferirsi a Milano e iniziare così a esibirsi in alcuni locali, dove ha fatto la conoscenza del primo produttore che ha creduto in lui, Ezio Leoni.

E’ morto all’eta di 71 anni, il 6 luglio 2024, a causa di un grave malore.

La carriera del cantante

D’Angiò è stato un cantautore che ha conquistato la fama con le sue canzoni pop negli anni ’80. Dopo il primo brano È libero, scusi?, passato piuttosto in sordina, dà voce ad uno dei grandi successi della musica italiana (12 milioni di copie vendute) intitolato Ma quale idea – brano che, in Spagna, lo ha visto balzare al vertice della hit parade e restarvi per 14 settimane!

Diventato noto in tutto il mondo, ha vinto la ‘Gondola d’Argento’ alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia nel 1980 e ha composto canzoni per diversi altri artisti. Nel 1990, ha dato vita (inconsapevolmente – come ha ammesso lui stesso ad Avvenire) al genere musicale “trance”, firmando il successo The Age of Love, mentre nel 2001 è diventato il primo e unico italiano a incassare il premio ai Rhythm & Soul Music Awards negli States.

A lungo assente dalle scene per via dei suoi problemi di salute, è tornato nel 2022 a duettare con Franco126 nel brano Scandalo e la sua canzone Okay Okay è stata scelta dal colosso Amazon per i suoi spot pubblicitari. Tornato ad esibirsi dal vivo con grande successo, nel 2023 ha pubblicato il disco The New Album e nel 2024 è stato ospite della serata cover al Festival di Sanremo, in duetto con i Bnkr44, per riproporre il suo più grande successo Ma quale idea.

La vita privata di Pino D’Angiò

L’artista è stato sposato tantissimi anni con Maria Teresa, a cui è stato legato dal 1979, e ha avuto un figlio, Francesco, nato nel 1991, che di mestiere fa l’intermediario tra aziende ed enti governativi.

Come raccontato da Pino stesso ad Avvenire: “Quando Francesco era piccolo e mi divertivo un mondo a fare il papà a tempo pieno mi accorsi che un giorno era giù di corda: a scuola gli avevano dato il classico tema “parla della tua famiglia” e questo povero bambino scrisse che i suoi non erano sposati e il papà di mestiere faceva il cantante… Un trauma, ma l’ha superato brillantemente“.

La malattia di Pino D’Angiò

Nella storia personale di Pino D’Angiò, lontano dai riflettori, il dramma della malattia. Ne ha parlato al Corriere della Sera, svelando di trovarsi oggi a cantare senza corde vocali a causa di un cancro alla gola: “Ho superato sei operazioni, due tumori polmonari e ho avuto una trombosi agli arti inferiori, un infarto e un arresto cardiaco“.

Il cantautore ha parlato anche del sarcoma che gli fu diagnosticato nel 2005, con una prognosi infausta: “Mi avevano dato sei mesi di vita. Mi sono organizzato la morte a tavolino, decidendo cosa comprare e vendere. Dopo tre mesi mi hanno fatto una Tac, guarito“.

Pino D’Angiò: altre 6 cose da sapere

– Su Instagram condivideva gli aggiornamenti sulla sua attività artistica.

– Come rivelato da lui stesso ad Avvenire, il suo primo 45 giri comprato fu comprato Let’s twist again di Chubby Checker, che però si perse in un baule nel viaggio di ritorno dagli Stati Uniti.

– Nel 1989 ha avuto un malore sul palcoscenico di Sanremo, svenuto mentre stava cantando il suo brano Ma quale idea, ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale.

– È stato autore di una delle canzoni interpretate da Mina, brano che lui stesso inizialmente aveva scartato: “Non mi piaceva. Poi un giorno mi chiama Massimiliano Pani, il figlio di Mina, e mi chiede se ho un brano inedito per il nuovo album di sua madre. Gli mando il mio ‘scarto’ e mi telefona: ‘Mia madre è impazzita… vuole registrarla immediatamente!’“. Così è nato il successo di Ma chi è quello lì. 

– È l’unico artista italiano inserito nel DVD “World Tribute to the Funk” di Sony Music, enciclopedia universale della funky music mondiale datata 2003.

– Insieme all’amico Gianni Morandi e ad altri colleghi noti, è stato tra i fondatori della Nazionale italiana cantanti.