Scopriamo chi è Pietro Diomede, il comico finito nella bufera per le sue frasi sui social, dalla “battuta” su Bebe Vio a quella sull’attrice Charlotte Angie uccisa e fatta a pezzi nel Bresciano.
Le parole di Pietro Diomede hanno infiammato i social e si sono imposte all’attenzione di milioni di persone, complici alcuni tweet tra cui uno riguardante il caso atroce di Carol Maltesi, attrice 25enne conosciuta come Charlotte Angie massacrata da un vicino di casa nel 2022. La sua dichiarazione sulla vittima e quella che fece precedentemente su Bebe Vio, stella dello sport azzurro, ha scatenato rabbia e indignazione. Spingendo anche la produzione di Zelig, cui avrebbe dovuto prendere parte come comico, a prendere le distanze e cancellare le sue esibizioni.
Chi è Pietro Diomede e dove vive?
Pietro Diomede è nato il 12 luglio 1970 sotto il segno del Cancro e, secondo quanto emerso sui social, vive in Lombardia. Comico, nel 2022 è finito al centro delle cronache per un tweet sul dramma di Charlotte Angie (vero nome Carol Maltesi), attrice hard uccisa e fatta a pezzi da un vicino di casa nel Milanese, il corpo trovato in alcuni sacchi nel territorio di Borno (Brescia).
La vita privata di Pietro Diomede
Non si conosce nulla della vita privata di Pietro Diomede e i suoi social sono stati sommersi di critiche e insulti dopo i tweet che lo hanno visto precipitare nel vortice delle polemiche. Non è chiaro se sia single oppure no.
Pietro Diomede cacciato da Zelig
“Che il cadavere di una pornostar fatto a pezzi venga riconosciuto dai tatuaggi e non dal diametro del buco del c**o non gioca a favore della fama della vittima“. È il tweet che Pietro Diomede avrebbe pubblicato relativamente al caso di Carol Maltesi, nota come Charlotte Angie, uccisa da un vicino di casa nel 2022 in modo atroce.
Immediata la reazione di Zelig, che lo ha letteralmente cacciato annullando le sue performance previste per le settimane seguenti: “Abbiamo ricevuto segnalazioni in seguito al tweet di un artista che avrebbe dovuto esibirsi presso lo Zelig il 12 aprile (2022, ndr). Ci dissociamo completamente da quel tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig“.
“Occhi Rossi, lacrimazione costante, desquamazione della pelle del volto questi sono i sintomi di sospetto avvelenamento di Roman Abramovich. Vuoi vedere che quella di Bebe Vio non è meningite?“, questo un altro dei tweet infelici sul profilo del comico. Anche i vip sono scesi in campo contro le sue parole, come Alessandro Gassmann che ha espresso rabbia e indignazione sempre via Twitter.
Signor Pietro Diomede, io penso che lei rappresenti a pieno, il gradino più basso e repellente della specie umana. Si vergogni e chieda scusa alla famiglia della vittima. #vergognati pic.twitter.com/Y1EQnjLl7U
— Alessandro Gassmann 🌳 (@GassmanGassmann) March 30, 2022