Chi era Piero Sonaglia, storico assistente di Maria De Filippi scomparso improvvisamente

Chi era Piero Sonaglia, storico assistente di Maria De Filippi scomparso improvvisamente

La morte di Piero Sonaglia ha sconvolto il mondo della televisione e soprattutto Maria De Filippi e il suo affezionato pubblico: era lo storico assistente della conduttrice…

Piero Sonaglia, lo storico assistente della conduttrice di Amici, C’è Posta per Te e Uomini e Donne, è scomparso nel 2022 e la sua morte ha sconvolto tutti. Scopriamo la sua storia, tra biografia e vita privata, passando per una carriera brillante al servizio della televisione e sempre al fianco della moglie di Maurizio Costanzo.

Chi era Piero Sonaglia e dove viveva?

Piero Sonaglia è stato storico assistente di Maria De Filippi dietro le quinte delle sue celebri trasmissioni, presenza fissa di programmi famosi come Amici, C’è Posta per Te, Uomini e donne e Tu sì que vales. L’annuncio della scomparsa, avvenuta all’età di 51 anni, è stato dato dal regista Roberto Cenci.

Piero Sonaglia viveva a Ostia e ha costruito una brillante carriera di assistente di studio in Mediaset, lavorando per anni in alcuni dei programmi più amati dal grande pubblico (fin dai tempi della indimenticabile Corrida).

La vita privata di Piero Sonaglia

Non si conosce molto della vita privata di Piero Sonaglia. Secondo quanto trapelato poco dopo la sua morte, l’assistente di Maria De Filippi sarebbe scomparso a causa di improvviso malore durante una partita di calcetto. Si è parlato di presunta malattia, ma sarebbe deceduto per un “infarto da trauma”, secondo quanto riportato da Canale Dieci, e al momento della tragedia si sarebbe trovato anche uno dei suoi quattro figli, il primogenito 25enne. Piero Sonaglia, secondo quanto riferito dallo stesso sito web, si era trasferito a Ostia con la compagna, di cui non si conoscono informazioni.

Fa davvero malissimo – ha scritto Maria De Filippi nel suo messaggio d’addio sui social -. La tua voce, il tuo volto, il tuo sguardo attento, il tuo modo di esserci, la capacità di ascoltare. Sempre teso a cercare di fare la cosa giusta. Ho iniziato con te. Ho vissuto il mio lavoro sempre con te, con il tuo sorriso e le tue spalle forti, pronto a portare la tua squadra e me per prima, sempre sani e salvi in porto. Nel modo giusto, per tutti. E ogni volta che sarò in studio non smetterò di cercare il tuo sguardo nella certezza che ti troverò, che mi capirai in un secondo come sempre, nella certezza che alzerai il pollice per dirmi che va tutto bene. Ti ho voluto bene, ti voglio bene e te ne vorrò sempre“.