Conoscete il fratello di Daniel Craig, Phillip Blond? Noto pensatore, politico, teologo anglicano e direttore del think tank ResPublica.
Phillip Blond è il fratellastro di Daniel Craig, l’attore infatti non è l’unico membro della sua famiglia ad essere famoso. Phillip è un eminente filosofo, politico e teologo anglicano. In particolare, ha avuto un ruolo centrale come ex consigliere del primo ministro britannico David Cameron. Conosciamolo meglio.
Chi è Phillip Blond: biografia e carriera
Phillip Blond dovrebbe essere nato il primo marzo 1966 a Liverpool, sotto il segno dei Pesci. Le informazioni sul suo conto riguardano principalmente la sua carriera, caratterizzata anche da un significativo peso in campo politico. Mancano dettagli sulla sua sfera personale, anche se è nota la parentela con l’attore Daniel Craig, che è anche fratello di Léa Craig e Harry Craig. In quanto fratellastri Phillip e Daniel condividono la stessa madre.
Nel corso della sua formazione ha studiato filosofia e politica all’Università di Hull, filosofia continentale all’Università di Warwick ed infine teologia a Peterhouse all’Università di Cambridge. Phillip Blond ha poi intrapreso la carriera accademica ricoprendo il ruolo di docente di teologia cristiana all’Università della Cumbria. Inoltre ha insegnato presso il Dipartimento di Teologia dell’Università di Exeter.
È stato anche consigliere dell’ex primo ministro britannico David Cameron. Dopo questa parentesi polita è ritornato a far parte a pieno della comunità accademica presso l’Università Nazionale del Servizio Civile.
Il filosofo, politico e specialista teologo anglicano è noto per essere il fondatore della “Red Toryism”, una corrente di pensiero che combina elementi di conservatorismo sociale con politiche economiche progressiste. Come autore ha scritto diverse opere, tra più celebri “Red Tory: How Left and Right Have Broken Britain and How We Can Fix It” (2010). Blond ha anche ricoperto l’incarico di direttore del think tank ResPublica, fondato nel 2009, che promuove idee per una società più equa e partecipativa.
Il suo nome è legato anche alla “Blond Contemporary Arte“, galleria d’arte contemporanea, che funge da spazio dedicato all’esposizione ed alla vendita di opere d’arte create da artisti viventi o recenti, tipiche del panorama dell’arte contemporanea.
La vita privata di Phillip Blond
Dal momento che mantiene un profilo piuttosto riservato per quanto riguarda la sua vita personale, non ci sono informazioni pubbliche dettagliate e verificate che confermino se sia sposato o abbia figli.
Curiosità su Phillip Blond
– L’interprete di James Bond parla raramente dei suoi fratelli e sorelle, questo perché per i Craig la famiglia è sacra. Ma a causa di questa grande riservatezza scarseggiano informazioni su Phillip Blond. Inoltre si tiene lontano dai social.
– Su X, condivide aggiornamenti sul lavoro di ResPublica, opinioni politiche e commenti su questioni di attualità. Un account che riflette il suo ruolo di commentatore pubblico, con un tono formale e rivolto al dibattito intellettuale. Non sembra avere profili personali su altre piattaforme come Instagram o Facebook, o almeno non sotto il suo nome completo in modo verificabile. La pagina Instagram della Blond Contemporary testimonia il suo grande amore per l’arte.
– L’intellettuale ha scelto per il suo think tank britannico indipendente, il nome emblematico di “ResPublica” richiamando il concetto latino di “cosa pubblica” (da cui deriva “repubblica”), per sottolineare l’importanza del bene comune. Il think tank si distingue per il suo approccio interdisciplinare, combinando analisi politica, economica e culturale, e per la sua attenzione a politiche che bilancino il libero mercato con un forte senso di responsabilità sociale. ResPublica non è affiliata a un singolo partito politico e cerca di mantenere un approccio trasversale.
– Un esempio del suo lavoro è il contributo al concetto di “Big Society”, un’idea promossa durante il governo di David Cameron (2010-2016), che mirava a trasferire più potere alle comunità locali ed al terzo settore, riducendo la dipendenza dallo stato centrale.