Chi è Paolo Veronesi, il figlio di Umberto Veronesi

Chi è Paolo Veronesi, il figlio di Umberto Veronesi

Paolo Veronesi ha scelto di seguire le orme del padre Umberto e oggi ne presiede l’omonima fondazione. Andiamo a conoscerlo meglio.

Paolo Veronesi è il primogenito del luminare di oncologia Umberto Veronesi e all’Istituto europeo fondato dal padre dirige il programma di senologia. Primo di sette fratelli, ha seguito le orme del genitore, con un eccellente profitto scolastico da ragazzo e la successiva carriera, altrettanto foriera di successi. Proviamo a capire chi è, prendendo in analisi sia l’aspetto professionale sia quello privato, compreso il rapporto con la famiglia d’origine.

Paolo Veronesi: biografia e carriera

Foto maschile generica

Nasce il 7 dicembre 1961, sotto il segno zodiacale del Sagittario, a Milano, da papà Umberto e mamma Suzy Razon. Si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1986, per poi specializzarsi in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva nel 1991 e in Chirurgia Generale nel 1996, sempre con il massimo dei voti. Professore a contratto dal 1994 al 1997 presso la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale di Perugia, nel 2006 diventa Presidente di Fondazione Umberto Veronesi.

Il suo impegno è soprattutto dedicato alla divulgazione di corretti stili di vita. Inoltre, sostiene con convinzione la diagnosi precoce, di importanza cruciale per accrescere le chance di sopravvivenza in caso di tumore. Tra le iniziative da lui presiedute per la Fondazione si segnalano Scienza e donne, rivolto alla salute al femminile, e Pink is Good, progetto che egli stesso ha promosso per la prevenzione del cancro al seno. È autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche oltre a decine di capitoli di libri.

Paolo Veronesi: la vita privata

Abita a Milano con la moglie Isa. La coppia ha quattro figli. Attivo su Instagram, non è noto il patrimonio.

7 curiosità su Paolo Veronesi

– Ha una sorella, di nome Giulia, a sua volta chirurga.

– La madre era una pediatra ebrea di origini turche, sopravvissuta ai campi di concentramento.

– Si è vociferato potesse concorrere per il centrodestra alla carica di sindaco di Milano nel 2020.

– Ama trascorrere i fine settimana in Liguria, soprattutto fuori stagione. 

– Fino alla maturità aveva la passione della matematica e desiderava iscriversi alla Normale di Pisa.

– Si è divertito a studiare: aveva smesso di correre in moto e desiderava primeggiare in qualcosa.

– L’insegnamento più importante del padre, al di là della raffinatezza diagnostica, è stata voler bene ai malati. Un legame che sentono e che spesso fa la differenza.