Paolo Ruffini: tutto quello che non sai sul conduttore televisivo!

Paolo Ruffini: tutto quello che non sai sul conduttore televisivo!

Conosciamo meglio il simpatico conduttore televisivo Paolo Ruffini: dai tatuaggi al matrimonio, passando per alcune curiosità!

Nato a Valentano, in provincia di Modena, il 26 novembre 1978 (Sagittario), Paolo Ruffini è uno dei volti più noti del piccolo e del grande schermo italiano. Dopo un passato da simpaticone – conquistato a suon di battute sul palco di Colorado – ha iniziato un’avventura a teatro con uno spettacolo che ha in un certo senso dato nuova profondità alla sua immagine. Stiamo parlando di Up&Down – poi diventato anche un docufilm: insieme a cinque attori con sindrome di Down e uno autistico, racconta la vita di tutti i giorni.

Nel 2020, invece, conduce anche La pupa e il secchione e viceversa su Italia 1. Scopriamo cosa c’è da sapere sul conduttore televisivo e sulla sua vita privata, passando per alcune curiosità!

Chi è Paolo Ruffini in 6 curiosità

– Ha suscitato svariate critiche per via della sua conduzione dei gala del David di Donatello, dove ha fatto svariate gaffe di fronte a Sophia Loren, Paolo Virzì e Marco Bellocchio.

Al ventesimo minuto di trasmissione ha chiamato la Loren, ‘topa‘. Dopo 10 minuti definisce Bellocchioreduce da un’esperienza americana” e “scoperto dopo tanti anni…“, costringendo l’interessato a precisare: “Gli americani mi hanno scoperto cinquant’anni fa“. Senza dimenticare l’accoglienza riservata al regista Paolo Virzì: “boia de’…!“.

A La Stampa si è giustificato: “Non capisco, se non che in certi ambienti ci si prende tanto, troppo, sul serio… Bellocchio è un grande, certo, ma che significa? Che per intervistarlo ci voleva Einstein?”.

PAOLO RUFFINI

– Adora Fiorello, che definisce “fantastico in tutto quello che fa”, ha detto a Iodonna.

– Ha una grande passione per i tatuaggi e ne ha svariati, soprattutto ispirati al mondo dei fumetti. Sulla schiena ha i personaggi della Looney Toones, Gatto Silvestro e Wile E. Coyote.

– È molto legato ai suoi genitori, che compaiono anche in alcune delle sue stories su Instagram.

– Ama i vecchi film con Bud Spencer e Terence Hill: tutti gli anni li rivede.

– È a favore del poliamore.

Paolo Ruffini: la vita privata

Per quanto riguarda la vita privata, l’attore è stato sposato dal 2007 al 2013 con l’attrice Claudia Campolongo, un matrimonio tenuto a lungo nascosto e ufficializzato solo nel 2015.

Con l’ex moglie ha mantenuto ottimi rapporti, e ha dichiarato a Radio24: “Riccardo Bianciotti, un mio collaboratore, si è fidanzato con la mia ex moglie. È una cosa straordinaria. E la mia ex dice che va a letto meglio con lui, è più contento adesso…pensa un po’ te…“.

Dopo la fine del suo matrimonio anche Paolo ha ritrovato l’amore, tra le braccia di Diana Del Bufalo, ex allieva del programma Amici di Maria De Filippi, conosciuta sul palco di Colorado.

In un’intervista a La Zanzara del dicembre 2017, il conduttore ha rivelato: “Questa estate era scappata con uno e poi è tornata. Si è messa con un altro, con un chirurgo plastico. Un certo Finocchi, su cui lei ha dato anche giudizi lusinghieri a livello se*suale. Ma io sono a favore del poliamore, tutta la vita”.

Nell’estate del 2019, però, l’attrice ha rivelato la fine della storia.

Dove abita Paolo Ruffini?

Ha una grande paura: quella dei ladri. Lo ha ribadito anche nell’intervista rilasciata al Messaggero nell’aprile 2019. Come l’ha superata? Decidendo di andare a vivere in hotel dopo la separazione dalla moglie.

Paolo Ruffini

Chiaramente, proprio per questo motivo, è molto riservato in proposito, e non sappiamo con precisione in quale città risieda.

Quanto guadagna Ruffini?

Non sono mai trapelate informazioni sui suoi cachet, ma nel corso di un’intervista a Vanity Fair ha spiegato la sua ben chiara posizione riguardo il gap educativo nel nostro sistema pedagogico:

[…] se qualcuno ci spiegasse che studiare L’Infinito di Leopardi potrebbe aiutarci a fare meglio l’amore, a essere più seducenti, a lavorare meglio e a guadagnare più soldi forse uno lo farebbe più volentieri. Gli studenti, invece, sono abituati a studiare un determinato argomento senza capire il perché: è questo il gap educativo“.