Il nome di Paola Catanzaro è noto nel mondo dello spettacolo come sedicente showgirl, ma anche nelle cronache per via di una presunta truffa ai danni di malcapitati cittadini e anche volti noti…
Scopriamo chi è Paola Catanzaro, destinataria di una condanna in primo grado per una presunta truffa ai danni di diverse persone che avrebbero creduto fosse un veggente quando era ancora un uomo, allora noto come “Paolo il mistico“. Dopo l’intervento per cambiare sesso, avrebbe assunto anche il nome d’arte Sveva Cardinale tentando una carriera da showgirl…
Chi è Paola Catanzaro?
Nata uomo e diventata donna con un intervento in Thailandia, Paola Catanzaro in passato era Paolo Catanzaro e sarebbe stato noto come il “mistico di Brindisi“. Dopo aver cambiato sesso – secondo l’accusa dopo aver truffato tante persone disperate – avrebbe scelto il nome d’arte Sveva Cardinale per tentare di sfondare nello spettacolo come showgirl. La sua storia, però, è finita sotto i riflettori de Le Iene proprio per la presunta truffa milionaria e poi sul tavolo degli inquirenti…
La vita privata di Paola Catanzaro
Per quanto riguarda la vita privata, è emerso che Paola Catanzaro si è sposata e il marito, Francesco Rizzo, riporta Ansa, sarebbe finito a processo come lei. Nel corso di una presentazione come aspirante showgirl, trasmessa da Le Iene, l’ex finta veggente ha raccontato di aver avuto con lui un lungo fidanzamento, di circa 20 anni, prima del matrimonio che si sarebbe tenuto – con cerimonia sfarzosa – a Ravello (sulla Costiera Amalfitana) nel 2019.
Paola Catanzaro da finto veggente a showgirl con il nome d’arte “Sveva Cardinale”
Secondo le accuse mosse a Paola Catanzaro, la transessuale avrebbe truffato persone fragili vantando false doti mistiche e portando avanti una serie di truffe che le avrebbero fruttato almeno 4 milioni di euro, come riporta Ansa.
Il caso di Paola Catanzaro è stato raccontato a Le Iene e la storia del finto “mistico di Brindisi”, oggi Paola Catanzaro, è balzato in testa alle cronache su scala nazionale. L’accusa che l’avrebbe vista finire a processo – poi condannata in primo grado a 6 anni e 6 mesi di reclusione, a 5 anni il marito – sarebbe di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Secondo le ipotesi a carico, avrebbe ingannato decine di persone in tutta Italia, compresi noti professionisti, avvocati e personaggi dello spettacolo che l’avrebbero creduta veggente.
Il caso è finito sotto la lente della Guarda di Finanza con l’operazione “Reservoir dogs”, che sarebbe culminata con gli arresti domiciliari in attesa del dibattimento. Stando alla ricostruzione, riporta la trasmissione Le Iene, dal 1992 al 2018 avrebbe raggirato tanti cittadini. Paolo Catanzaro avrebbe sempre sostenuto di aver avuto una visione della Vergine Maria mentre partecipava a una processione di Ferragosto a Brindisi, all’età di 15 anni. Da allora avrebbe riferito di apparizioni costanti e avrebbe fatto credere a tante persone in difficoltà di ricevere messaggi dalla Madonna. Una storia che gli avrebbe permesso di aumentare il numero di “fedeli” da truffare nel corso degli anni.
