Chi è Nicole Schmitz, l’ex moglie di Andrea Purgatori

Chi è Nicole Schmitz, l’ex moglie di Andrea Purgatori

Andrea Purgatori ha avuto tre figli dalla ex moglie, Nicole Schmitz: scopriamo chi è e tutto quello che è emerso sulla sua storia, dalle origini alla vita privata.

L’ex moglie di Andrea Purgatori, noto giornalista d’inchiesta scomparso improvvisamente il 19 luglio 2023, si chiama Nicole Schmitz e dalla loro unione sono nati tre figli. Non tutti conoscono la sua storia e la sua biografia: scopriamo cosa si sa di lei e del suo matrimonio con il famoso conduttore di Atlantide

Nicole Schmitz: la biografia

Nicole Schmitz è la ex moglie di Andrea Purgatori, il noto giornalista, sceneggiatore e autore nonché conduttore della famosa trasmissione Atlantide su La7. Della sua storia personale non si conosce molto oltre il passato insieme ad Andrea Purgatori, che sappiamo essere stato coronato dalla nascita di tre figli.

Andrea Purgatori

Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, Nicole Schmitz è di orgine tedesca e ha costruito una carriera come storica e critica dell’arte.

Nicole Schmitz: la vita privata

La vita privata di Nicole Schmitz è in gran parte coperta da una cornice di riservatezza e non è dato sapere molto sul suo percorso sentimentale dopo la fine del matrimonio con Andrea Purgatori. Dalla loro unione sono nati i figli Edoardo, Ludovico e Victoria.

Edoardo Purgatori, noto anche come Edoardo Hendrik, è un attore affermato e ha recitato in serie come Un medico in famiglia e in set di registi come Virzì e Özpetek.

Il secondogenito Ludovico, invece, ha lavorato come assistente di regia in Gomorra e come sceneggiatore. La figlia Victoria si è occupata, ricorda Il Corriere, della produzione di film come Settembre e Una relazione.

Le nozze tra Nicole Schmitz e Andrea Purgatori si sarebbero tenute nel 1992 in Svizzera e dopo la separazione il giornalista si sarebbe legato alla compagna Errica Dall’Ara.

Andrea Purgatori, come reso noto dalla famiglia all’Ansa, è morto il 19 luglio 2023 a seguito di una “malattia fulminante“. Aveva 70 anni e il suo nome è impresso nel firmamento dei grandi del giornalismo d’inchiesta.