Dietro il nome di Mogol si cela uno dei parolieri più prolifici di tutti i tempi: è lui, tra l’altro, ad aver scoperto Lucio Battisti, convincendolo a salire sul palco come solista.
Senza di lui, non avremmo avuto alcuni dei capolavori che sono entrati a far parte a pieno titolo della storia musicale italiana: Mogol, nome d’arte di Giulio Rapetti, è infatti un autore di testi musicali molto prolifico, attivo dagli anni ’50. A lui non dobbiamo solamente la nascita di canzoni splendide, che nei decenni scorsi ci hanno fatto emozionare e commuovere, ma anche la scoperta di alcuni grandissimi talenti canori. Sapevate che, prima di essere finito nel mirino di Mogol, un giovanissimo Lucio Battisti faceva il chitarrista presso una semisconosciuta band chiamata I campioni?
Chi è Mogol, la biografia
Mogol, il cui vero nome è Giulio Rapetti, è nato a Milano il 17 agosto 1936, sotto il segno zodiacale del Leone. Suo padre, Mariano Rapetti, è stato un’importante dirigente della casa editrice musicale Ricordi, dove Mogol ha mosso i suoi primi passi nel mondo della musica. E proprio come suo padre, che con il nome d’arte Calibi ha scritto numerose canzoni di successo, è diventato un paroliere.
La vita privata di Mogol e i figli
Nel gennaio 1961, Mogol ha sposato Serenella De Pedrini, una giovane disegnatrice di moda. Dal loro matrimonio sono nati tre figli: Mario, Alfredo (conosciuto anche su Instagram con il nome d’arte Cheope Mogol) e Carolina. Il suo quartogenito Francesco è, invece, arrivato dalla relazione che Mogol ha avuto con la poetessa e pittrice Gabriella Marazzi. Oggi il paroliere è sposato con Daniela Gimmelli.
Chi è la moglie di Mogol?
Daniela Gimmelli, nata a Roma verso la fine degli anni ’60, è un’attrice conosciuta per aver partecipato al film L’estate sta finendo, nel 1987. Ha una sorella gemella, Barbara, sposata con Francesco Migliacci (il manager di Simone Cristicchi).
Prima di incontrare Mogol, Daniela è stata fidanzata per molti anni con Massimo Modugno, figlio del famosissimo cantautore Domenico Modugno. I due si sono sposati, ma dopo tre anni si sono lasciati. Proprio in quel periodo Daniela ha conosciuto Mogol e se ne è immediatamente innamorata.
Mogol, le canzoni e la carriera
Mogol ha iniziato la sua attività di paroliere nel 1955, ma il successo è arrivato solo alcuni anni dopo, quando il suo brano Al di là ha vinto il Festival di Sanremo 1961. Da quel momento, l’autore ha firmato decine di testi, i quali hanno ottenuto grandissimi riconoscimenti. Inoltre si è dedicato a lungo alla traduzione di tanti successi inglesi e americani, come Sognando la California, interpretata dai Dik Dik.
Nel 1965, Mogol ha conosciuto il giovane Lucio Battisti, all’epoca chitarrista de I campioni, e lo ha spinto ad intraprendere l’attività solista. È così che ha avuto inizio il prolifico sodalizio tra i due artisti, che ha portato alla luce alcuni dei capolavori più importanti della musica leggera italiana. La loro collaborazione si è conclusa nel 1980, per una questione economica.
Nella sua lunga carriera, Mogol ha lavorato fianco a fianco con tanti altri artisti, producendo per loro canzoni bellissime: Marcella Bella, Mango, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Patty Pravo, i Dik Dik, Little Tony, Bobby Solo e molti altri.
8 curiosità su Mogol
-Qual è il significato di “Mogol”? Nessuno: il suo nome d’arte è stato scelto tra circa 120 nomi inventati e proposti dallo stesso Giulio Rapetti. Mogol è anche il personaggio dei fumetti, il capo delle Giovani Marmotte di cui fanno parte Qui, Quo e Qua. Per inciso, Giulio è così affezionato al suo nome che, nel 2006, ha ottenuto l’autorizzazione per aggiungerlo al proprio cognome.
-Da bambino ha trascorso alcuni anni a Carugo, piccola città in provincia di Como, dove con la famiglia ha cercato di sfuggire alla Seconda Guerra Mondiale. Dal 2016, il comune di Carugo lo ha nominato cittadino onorario.
-Grande appassionato di calcio, ha ideato la Nazionale Italiana Cantanti, una squadra che gioca per beneficenza, di cui fanno parte moltissimi personaggi della scena musicale italiana.
-Nel 1992 ha fondato il Centro Europeo di Toscolano, una scuola per autori, musicisti e cantanti che sorge presso le campagne umbre della provincia di Terni. Il CET di Mogol ha la mission di formare i futuri professionisti della musica pop.
-Nel 2018, Mogol ha dovuto affrontare una brutta malattia. Operato per un’insufficienza coronarica, dopo averne rinvenuto i sintomi grazie ad una diagnosi precoce, il paroliere si è rimesso in breve tempo.
-I suoi figli sono piuttosto attivi sui social, ma lui non ha alcun profilo certificato.
-Non sappiano con esattezza quanto guadagni Mogol, ma in una lettera del 2013 di Gaetano Blandini, direttore generale della Siae, al Corriere della Sera veniva affermato che Giulio Rapetti percepirebbe 700.000 euro annui solo di diritti d’autore.
Il suo rapporto col denaro? Pessimo: “Non ci penso e non voglio pensarci delego tutto a mia moglie e mi sento libero“, confessò a thewaymagazine.
-Dopo la morte di Battisti è cominciata una battaglia legate tra Mogol (che con Lucio aveva fondato la società Acqua Azzurra) e gli eredi del cantante, in particolare la moglie e il figlio.
Dove abita Mogol? La casa da sogno
Giulio Rapetti vive ad Avigliano Umbro in provincia di Terni, in una tenuta enorme all’interno del quale troviamo la Tenuta dei Ciclamini, un relais residenziale alberghiero molto rinomato.
La sua tenuta si estende per circa 120 ettari e ci sono voluti 10 anni perchè fosse finita (e perfetta come la desiderava lui). Per la sua costruzione è stato coinvolto in prima persona: dalla riqualificazione delle zone che ha finanziato personalmente, al progetto ispirato alle case antiche di una volta.
Tra i punti salienti due laghi, i cavalli, tanta natura, una torretta tutta per Adriano Celentano (che è spesso suo ospite) e un grandissimo viale che collega le varie aree.
Come mai una casa così grande? A thewaymagazine, che glielo ha domandato, ha risposto: “Volevo costruire una vera e propria cittadella della cultura tra Roma e Firenze. Viaggiavo sempre in aereo ed in macchina . Poi ho deciso di fermarmi qui. Un luogo particolare che si intravede solo dalla piazza principale del paesino era quello che cercavo. A me non interessava la riservatezza ma semplicemente trovare un luogo da dove vedere il cambio delle stagioni , la fioritura delle piante e vivere immersi nella natura“.