Dopo la gavetta da giornalista emergente, Michele Macrì è diventato uno degli inviati del programma televisivo “Striscia la Notizia”.
Michele Macrì con uno stile investigativo e diretto, si è occupato di inchieste nella sua Calabria, su temi legati a degrado, illegalità e criminalità organizzata. Una volta approdato a “Striscia la Notizia”, noto telegiornale satirico ideato da Antonio Ricci, ha continuato con le inchieste. Ecco cosa c’è da sapere su di lui.
Biografia e carriera di Michele Macrì
Michele Macrì è nato e cresciuto a Marina di Gioiosa Jonica, piccolo comune reggino della Locride, un’area della Calabria che ha dovuto affrontare complessità sociali legate alla convivenza con la ‘ndrangheta. Mancano riferimenti biografici dettagliati sul suo conto, anche perché ha scelto di mantenere un profilo riservato al di fuori del suo lavoro.
Invece sono note più informazioni in merito alla sua professione. Tra le sue esperienze lavorative ci sono quelle come presentatore di eventi locali, conduttore televisivo, speaker radiofonico, ma anche attore e doppiatore. Sfruttando però la sua propensione per l’approccio giornalistico è riuscito a debuttare come inviato speciale per la Calabria nel dicembre 2024 a “Striscia la Notizia”.
Ma prima di debuttare nello storico telegiornale satirico di Antonio Ricci, Macrì ha collaborato con LaC Tv, emittente locale calabrese, dove si è fatto conoscere come “Inviato speciale”. Un ruolo che gli ha offerto la grande opportunità di affinare le sue capacità di reporter sul campo, documentando temi di grande interesse.
Come inviato di “Striscia la Notizia”, nel 2025 ha documentato il degrado e l’illegalità in un’area abitata da cittadini rom, nel quartiere in Viale Isonzo a Catanzaro. Inoltre ha affrontato un retroscena sul sindaco di Nicotera, la cui abitazione si troverebbe al centro di una controversi legale per difformità catastali, con un provvedimento di demolizione pendente. Ma ha anche fatto un servizio a Castrovillari, indagando su un presunto “quartiere a luci rosse”. Mentre per un servizio a Cetraro sulla criminalità ed il ritorno agli arresti domiciliari di uno storico boss ha subito un’aggressione.
La vita privata di Michele Macrì
La sua vita privata risulta essere riservata, per mantenere l’attenzione del pubblico esclusivamente sul suo lavoro e sulle inchieste che conduce. Né dai social, né dalle sue interviste sono emersi dettagli legati alla sua sfera personale.
Curiosità su Michele Macrì
– Il suo profilo Instagram documenta la sua professione giornalistica e l’amore per la Calabria, che lo ha portato a raccontare i suoi aspetti positivi e negativi.
– Michele Macrì si è fatto notare come voce delle inchieste attraverso la sua determinazione ed il suo approccio senza filtri, firmando servizi su tematiche sociali e denunce coraggiose.
– Il suo esordio come inviato di “Striscia la Notizia”, nella puntata in onda il 20 dicembre 2024, ha rappresentato un momento di grande vanto per la comunità di Marina di Gioiosa Jonica, che lo ha celebrato come un traguardo prestigioso non solo per Macrì.
– L’inviato di “Striscia la Notizia” ha subito un’aggressione mentre stava girando un sevizio a Cetraro, provincia di Cosenza. Un episodio documentato nella puntata del 4 marzo 2025 del tg satirico, relativo ad un servizio che l’inviato calabrese stava realizzando sulla criminalità organizzata. L’inchiesta si concentrava sul ritorno agli arresti domiciliari di Franco Muto, storico boss della ‘ndrina Muto, tra le cosche più potenti della zona tirrenica cosentina. Il reportage mirava a documentare la situazione locale e le implicazioni del rientro del boss nella comunità. Durante le riprese, Macrì e la troupe sono stati avvicinati da un uomo, che con fare aggressivo ha dapprima insultato e minacciato l’inviato, per poi prenderlo a schiaffi e spintoni. L’aggressione ha scatenato indignazione tra i telespettatori e solidarietà nei confronti di Macrì.