Vai al contenuto

Maurizio Nichetti: tutto sul grande attore, regista e produttore

Maurizio Nichetti, primo piano dell'attore, regista e produttore

Il nome di Maurizio Nichetti si è imposto nel panorama artistico grazie al suo stile capace di mixare comicità e sperimentazione visiva.

Maurizio Nichetti da artista poliedrico ha dimostrato la sua originalità come attore, sceneggiatore e regista. Con il suo approccio creativo, votato al surreale, è riuscito a coniugare comicità slapstick, mimo e sperimentazione visiva, tanto da essere paragonato a Buster Keaton e Woody Allen. Scopriamo di più sul suo conto.

Biografia e carriera di Maurizio Nichetti

Nato a Milano l’8 maggio 1948, sotto il segno del Toro, Maurizio Nichetti dopo il diploma al liceo scientifico, si è iscritto alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove si laureato nel 1975. Nel corso degli anni universitari, ha manifestato interesse per il mondo dello spettacolo.

Durante gli anni settanta ha iniziato a frequentare il Piccolo Teatro di Milano, dove ha studiato mimo sotto la guida di Marise Flach, allieva del celebre Étienne Decroux. Nel 1974 ha poi fondato il gruppo teatrale Quelli di Grock, insieme ad alcuni colleghi, tra cui Angela Finocchiaro.

Mentre a partire dal 1971 ha intrapreso la collaborazione con Bruno Bozzetto, maestro di animazione, diventando dapprima sceneggiatore per la Bruno Bozzetto Film, per poi collaborare a diversi progetti. Nel periodo 1971-1978 ha scritto soggetti e sceneggiature per lungometraggi animati e cortometraggi tra cui “La cabina” (1973), in cui ha anche recitato. Il suo contributo più significativo è nel film “Allegro non troppo” (1976), dove ha interpretato il ruolo del disegnatore.

I primi successi negli anni Ottanta, ed il periodo d’oro della sua carriera

Nel 1979 ha presentato “Ratataplan”, il suo primo vero successo: un lungometraggio da regista, sceneggiatore ed interprete, con richiami a Chaplin e Keaton. Grazie a questo lavoro Nichetti ha vinto il Nastro d’Argento come miglior regista esordiente (1980). Con “Ho fatto splash” (1980) ha consolidato la sua fama, dando il via a diversi progetti cinematografici e televisivi.

Nel 1982 ha diretto “Domani si balla!”, per poi recitare in “Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno” (1984) e nella  serie TV “Sogni e bisogni”. Nei panni di conduttore ha presentato il varietà “Quo vadiz?” (1984-85) su Rete 4, e “Pista!” (1986-87), programma per ragazzi di Rai 1, con la Banda Osiris. Nello stesso periodo ha diretto “Il Bi e il Ba” e nel 1989 “Ladri di saponette”, film con il quale ha vinto il Gran Premio al Festival di Mosca ed il Nastro d’Argento per il miglior soggetto.

Nel 1991 ha diretto “Volere volare”, che ha vinto come “miglior regia” al Festival di Montreal ma anche il David di Donatello per la miglior sceneggiatura ec il Nastro d’Argento. L’artista milanese nel 1993 ha presentato “Stefano Quantestorie” personaggio ispirato a Queneau, seguito da “Palla di neve” con Paolo Villaggio.

Nel 1996 è uscito “Luna e l’altra”, che gli è valso il Nastro d’Argento come miglior regista ed una candidatura ai Golden Globe come miglior film straniero. Tra il 1997 ed il 1999 ha ricoperto il ruolo di consigliere di Cinecittà Holding, occupandosi di nuove tecnologie e promozione del cinema italiano. È fatto anche parte della giura di festival prestigiosi come Berlino (1998) e Cannes (1999).

Gli anni 2000: teatro, televisione e ritorno al cinema

Il regista nel 2001 ha diretto la commedia “Honolulu Baby”, seguito si è dedicato a teatro e televisione. Infatti, ha avuto modo di dirigere spettacoli di prosa ed opere liriche, occupandosi inoltre di attività didattica presso: il Centro Sperimentale di Cinematografia, l’Università Cattolica, la Civica Scuola di Cinema di Milano ed allo IULM di Milano. L’eclettico artista ha anche realizzato programmi per ragazzi come “Mammamia!” e serie animate: “Neve & Gliz” e “Teen Days”.

Nichetti nel 2018 ha recitato in “Arrivano i prof”, curando anche la direzione artistica del video “Ti voglio”, inedito di Rino Gaetano girato da suo figlio Saverio. Dopo una lunga assenza dal cinema è ritornato nel febbraio 2025 con “AmicheMai”, un road movie green con Angela Finocchiaro. Si tratta della sua undicesima regia, a distanza di oltre vent’anni da “Honolulu Baby”.

La vita privata di Maurizio Nichetti

La sua vita privata è piuttosto riservata. Si sa che è stato sposato con Angela Finocchiaro negli anni ’80, dalla quale si è in seguito separato. I due si sono incontrati negli anni Settanta proprio al gruppo teatrale Quelli di Grock. Anche dopo la separazione hanno collaborato in diversi progetti. Dal matrimonio con Angela Finocchiaro, Nichetti ha avuto due figli: Saverio e Filippo, entrambi coinvolti in ambito creativo.

Curiosità su Maurizio Nichetti

– Maurizio Nichetti è attivo su Facebook: la sua pagina personale è ricca di contenuti che documentano la sua personalità creativa. I suoi post includono aneddoti sul suo passato cinematografico e teatrale, ma anche riflessioni sul mondo del cinema e della cultura contemporanea, spesso accompagnati da foto o video.

– Anche su Instagram le condivisioni riguardano i suoi interessi, che abbracciano il campo artistico.

– Il suo cinema è profondamente radicato nella modernità, con una critica sottile alla società contemporanea, in grado di coniugare insieme leggerezza e profondità. Infatti è riuscito a sviluppare uno stile che spazia tra: mimo, surrealismo e narrazione teatrale.

– Il regista ha definito AmicheMai una “seconda opera prima”, che riflette la sua visione ecologica ed il suo amore per il ‘metacinema’.

Riproduzione riservata © 2025 - DG

ultimo aggiornamento: 27 Febbraio 2025 16:52

Chi è Nicola Del Freo, ballerino e marito di Virna Toppi