Scopriamo cosa c’è da sapere su Maurizio Mian e sull’incredibile storia del suo cane, Gunther: dagli investimenti da capogiro alle curiosità.
Maurizio Mian è un imprenditore che, insieme al suo fedelissimo cane Gunther, si è reso protagonista di alcuni investimenti milionari nel campo delle società sportive, dei beni di lusso e di molto altro. Scopriamo cosa c’è da sapere sulla sua insolita storia e su quella del cane Gunther, a cui è stata dedicata la serie Netflix I Milioni di Gunther nel 2023.
Chi è Maurizio Mian: la carriera
Nato a Pisa il 25 marzo 1956 (sotto il segno zodiacale dell’Ariete) Maurizio Mian è un ex imprenditore farmaceutico che ha usato il suo cane, Gunther IV, come prestanome per i suoi investimenti in importanti club sportivi, agenzie mediatiche e beni di lusso (tra i quali le lussuose ville di alcune celebrità, come Madonna e Sylvester Stallone). Proprietario della Gunther Corporation, nel 2003 ha acquistato una quota dell’Unità divenendone uno degli azionisti di riferimento. Nel 2022 invece ha acquistato il Pisa Calcio, di cui è stato presidente fino al 2005 e di cui ha nominato il suo cane, Gunther, presidente onorario. Nel 2006 ha intrapreso la carriera politica, candidandosi con la Rosa nel Pugno.
Sulla sua storia e su quella del cane Gunther nel 2023 è stato incentrata una docuserie Netflix che si intitola I Milioni di Gunther.
Maurizio Mian: la vita privata
Negli anni ’90 si è diffuso un rumor secondo cui la madre di Mian fosse una grande amica della contessa Carlotta Liebenstein e che lei, rimasta senza eredi, avesse deciso di lasciare in eredità il suo patrimonio purché provvedesse al benessere del suo cane, Gunther IV. Lo stesso Maurizio Mian ha contribuito alla diffusione di una leggenda metropolitana in merito alla cospicua eredità che sua madre avrebbe lasciato a lui (in quanto unico erede), di ben 150 miliardi di lire, a patto che essa venisse usata per il bene del cane Gunther. Attraverso un comunicato pubblicato su la Repubblica, Mian ha personalmente smentito la questione affermando.
“La nobildonna Carlotta Liebenstein non è mai esistita. Non è mai esistita nessuna contessa. O, meglio, abbiamo deciso di ‘ucciderla’ nel momento in cui sono stati fraintesi i valori del Gunther Group. Ormai si parlava solo di soldi. L’idea Gunther, invece, era una filosofia di vita, ispirato al cyberpunk californiano. Gunther ha prodotto anche un disco. Non è stato capito“. In seguito Mian ha sostenuto che la contessa fosse realmente esistita e che suo figlio sarebbe stato un suo compagno di studi. I due, a suo dire, avrebbero creato una molecola che sarebbe stata in grado di guarire il cane da un non meglio precisato male.
Non si sa molto della vita privata di Maurizio Mian, ma sembra che sia legato a una donna di nome Cristina, con la quale avrebbe avuto una figlia. In precedenza l’imprenditore è stato legato a Carla Riccitelli (divenuta sua moglie nel 1993) con cui nel 1995 ha avuto un figlio, che si chiama anche lui Gunther. Mian abita in Toscana e non è dato sapere con esattezza a quanto ammonti il suo patrimonio.
Maurizio Mian: le curiosità
– Il cane Gunther ha sempre condotto una vita degna di quella di un principe: ha avuto posti riservati agli stadi, guardie del corpo che lo hanno protetto nei suoi spostamenti e ovviamente ogni comfort che si possa desiderare (compreso uno chef personale).
– Il figlio di Gunther, Gunther V, è stato protagonista di uno spot del CastaDiva Resort e Spa di Blevio.
– Maurizio Mian non possiede canali social ufficiali.