Maura Delpero, chi è la regista del film “Vermiglio”, candidato agli Oscar

Maura Delpero, chi è la regista del film “Vermiglio”, candidato agli Oscar

Andiamo a conoscere meglio la regista italiana Maura Delpero, che si è conquistata la candidatura agli Oscar.

La cineasta Maura Delpero era passata quasi inosservata nel mondo del cinema, fino a quando non ha vinto il Leone d’Argento alla Mostra di Venezia 2024. Il suo film “Vermiglio” è stato poi scelto per competere nella categoria miglior film internazionale agli Oscar. Scopriamo tutti gli altri dettagli sul suo conto.

La biografia e la carriera di Maura Delpero

Nata il 3 ottobre 1975 a Bolzano, sotto il segno della Bilancia, Maura Delpero si è appassionata sin da giovanissima al cinema grazie alla madre, che le ha fatto vedere i film di Hitchcock e di altri grandi nomi, ma anche grazie al nonno paterno, maestro di scuola. La sua famiglia ha ispirato i personaggi di “Vermiglio”. Nel corso della sua formazione ha studiato Lettere a Bologna e Parigi, e dopo Drammaturgia a Buenos Aires.

Dopo gli studi, la Delpero ha lavorato come assistente nel film “Le ferie di Licu” in Bangladesh. Invece ha debuttato come regista nel 2005, con il mediometraggio documentario “Moglie e buoi dei paesi tuoi. Dopodiché”. Per il documentario “Signori professori” (2008) ha ricevuto il premio UCCA – Venti Città ed il premio Avanti. Con la sceneggiatura “Nadea e Sveta” è arrivata nella cinquina finalista del David di Donatello nel 2013. Nel 2019 ha presentato il suo film d’esordio “Maternal” premiato al 72esimo Festival di Locarno.

“Vermiglio” di Maura Delpero si è aggiudicato il Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia 2024. Grazie al Leone d’Argento a Venezia, la pellicola della regista italiana ha avuto modo di essere scelto dal Comitato di selezione come film in rappresentanza dell’Italia alla 97° edizione degli Oscar (Academy Awards 2025), nella categoria Miglior Film Internazionale.

La vita privata

Amante della privacy, sulla vita privata della cineasta si sa molto poco. Il cinema le ha fatto conoscere suo marito: Maura Delpero è sposata con Santiago Fondevila Sancet, attore argentino, ed insieme hanno avuto una figlia: Caterina, che dovrebbe essere nata nel 2022. I due hanno avuto modo di lavorare insieme sul set, come è successo nella sua pellicola “Vermiglio”, dove il marito Santiago ha avuto un ruolo. La regista italiana ha confessato che tra una ripresa e l’altradel film ha allattato sua figlia sul set.

Dove vive?

La cineasta ed il marito vivono tra Buenos Aires e l’Italia, come ha confidato la Delpero.

Curiosità su Maura Delpero

– La regista italiana si tiene lontana dai social, a conferma della sua grande riservatezza, una caratteristica che l’accomuna al marito che attraverso il suo Instagram condivide quasi esclusivamente contenuti professionali.

– Parlando di come è nata la sua passione per la macchina da presa, Maura Delpero intervistata nel 2024 da La Stampa ha spiegato: “Mi sono formata a Bologna, era chiaro che avevo bisogno di creare e comunicare, ma non riuscivo a capire quale fosse il mezzo migliore per veicolare quello che avevo in mente. A 28 anni ho accompagnato un amico regista in un viaggio in Bangladesh, e ho capito che la regia era la mia strada. È stato un cammino in salita, sicuramente ho fatto degli errori formativi, i documentari sono stati un ottimo modo per accedere all’industria cinematografica, ma posso dire di essere un autodidatta, ho scoperto il mio linguaggio facendo”.

– Nel suo discorso di ringraziamento, dopo la premiazione al Festival di Venezia 2024, la regista ha sottolineato come la società tende, ancora oggi, a lasciare da sole le donne alle prese della diatriba lavoro-famiglia. “Porto a casa questo Leoncino a Caterina, mia figlia che è stata una bimba di pochi mesi che ha sopportato la sua mamma regista, papà attore, tutti produttori. Grazie per la pazienza e grazie a tutti quelli che ci hanno aiutati. Grazie a tutti quelli che aiutano la conciliazione tra lavoro e famiglia, che è difficilissimo, in particolare per le donne. Mi auguro che la società, dato che si riproduce attraverso i nostri corpi, inizi a sentire questo problema come suo e non lasci sole le donne” – queste le parole della cineasta.