Da bambino il suo primo successo come testimonial di un latte in polvere, poi l’ascesa e l’amore, infine la morte: tutto quello che non sai su Massimo Troisi.
“Sono nato in una casa con 17 persone. Ecco perché ho questo senso della comunità assai spiccato. Ecco perché quando ci sono meno di 15 persone mi colgono violenti attacchi di solitudine“. È una delle frasi più celebri di Massimo Troisi, ritratto e sintesi di una biografia dai contorni straordinari e dal tessuto spesso acerbo. Dalla malattia scoperta durante la sua infanzia agli amori che hanno costellato la galassia dei suoi sentimenti, alla terribile fine che nessuno potrà dimenticare: tutto sull’attore.
Chi era Massimo Troisi?
Massimo Troisi è nato a San Giorgio a Cremano, sotto il segno dell’Acquario, il 19 febbraio 1953, ed è morto all’età di 41 anni a Roma, il 4 giugno 1994. Attore, sceneggiatore, regista e cabarettista di sorprendente talento, è per tutti ‘il comico dei sentimenti‘, portavoce di una nuova anima della risata che affonda le radici nel cuore di Napoli.
‘Pulcinella senza maschera’ e senza filtri, ha amato come solo i grandi sanno amare e ha vissuto come solo le stelle potrebbero: brillante, di luce propria intensa e irripetibile, ma spento troppo in fretta. Teatro e cinema sono le due principali declinazioni della sua abilità, ma cosa si cela dietro la sua grandezza?
La vita privata di Massimo Troisi
Troisi è nato realmente in una famiglia di 17 persone. Ultimo dei sei figli di Alfredo Troisi e Elena Andinolfi – ferroviere e casalinga – è cresciuto in casa con genitori, fratelli, nonni materni, due zii e i loro cinque nipoti.
Nella sua vita privata, durante l’infanzia, l’embrione del successo: la madre ha spedito una sua foto alla Mellin, quando ancora era neonato, riuscendo a farlo diventare testimonial per lo spot di un latte in polvere…
Chi era la fidanzata di Massimo Troisi?
La conosciamo tutti, e lui l’ha amata profondamente condividendo con lei gli ultimi due anni di vita (1992-1994). La fidanzata di Troisi era Nathalie Caldonazzo, attrice e showgirl insieme a lui fino alla morte.
È stato lui a fare il primo passo, all’epoca 39enne, trovando il suo numero di telefono dopo averla scrutata in un bar. Si sono dati appuntamento per un caffè, e non si sono più lasciati. Lei aveva appena 24 anni, e il terribile lutto ha sconvolto la sua giovinezza.
All’attore sono associate altre storie d’amore del passato, da quella con Anna Pavignano a Jo Champa e Clarissa Burt.
Una curiosità sulla relazione con Nathalie Caldonazzo è che la madre la portava (suo malgrado) a vedere i film di Troisi al cinema, quando ancora lei non lo conosceva. Ha confessato di aver nutrito un’iniziale diffidenza verso la sua arte, ma di aver poi scoperto una persona straordinaria…
Dove viveva Massimo Troisi?
Massimo Troisi, cresciuto nel Napoletano con gli amici d’infanzia Lello Arena, Nico Mucci e Valeria Pezza, si è trasferito a Roma, dove viveva in una villa nel cuore dei Parioli…
Quella casa, che conservava ancora il profumo inebriante del suo genio, è stata poi messa in vendita dopo la sua morte.
Massimo Troisi: 4 cose su di lui
- Sin da bambino ha sofferto di febbre reumatica e ha sviluppato una malattia cardiaca che comportava la degenerazione della valvola mitralica. È morto nel sonno, a causa di un infarto.
- Ha esordito con il gruppo I Saraceni e poi con La Smorfia (insieme a Lello Arena e Enzo Decaro).
- Il postino è la pellicola che aveva appena concluso, due giorni prima di morire e che lo ha visto candidato all’Oscar per il miglior attore con una nomination postuma.
- O ssaje comme fa ‘o core è la sua poesia poi musicata da Pino Daniele, suo caro amico.