Chi era Massimo Bochicchio, broker accusato di truffe ai vip morto in un incidente

Chi era Massimo Bochicchio, broker accusato di truffe ai vip morto in un incidente

Il 19 giugno 2022 la morte di Massimo Bochicchio, il “broker dei vip” accusato di aver truffato vari volti noti tra cui i nomi del calcio quali Lippi e Conte: scopriamo la sua storia e la tragica fine…

Massimo Bochicchio è morto all’età di 56 anni in un incidente in moto avvenuto a Roma il 19 giugno 2022. Era noto alle cronache come il “broker dei vip”, a processo perché imputato di aver truffato volti noti tra cui Antonio Conte e Marcello Lippi. Ecco chi era, tra biografia e cronaca giudiziaria.

Chi era Massimo Bochicchio e dove viveva?

Originario del Casertano, il broker Massimo Bochicchio viveva a Roma ed è scomparso dopo un incidente stradale mentre, in sella alla sua moto, percorreva la via Salaria della Capitale. Secondo Ansa sarebbe morto carbonizzato nello schianto avvenuto durante il permesso dagli arresti domiciliari.

Bochicchio infatti sarebbe finito a processo perché accusato di attività finanziaria abusiva e riciclaggio internazionale nel tessuto di una presunta truffa ai danni di personaggi famosi del calcio come Antonio Conte Marcello Lippi. Per circa 5 anni, riporta Il Corriere della Sera, avrebbe vissuto in una latitanza dorata tra Dubai, Messico, Hong Kong e Singapore…

La vita privata di Massimo Bochicchio

Non si conosce molto della vita privata di Massimo Bochicchio. Originario di Capua, nella provincia di Caserta, era figlio di un carabiniere e negli anni, riporta Repubblica, la sua attività nel mondo degli affari gli avrebbe fruttato un importante patrimonio e un giro di movimenti da milioni di euro.

Attraverso le cronache sulla sua morte, per alcuni un giallo, scopriamo che il broker dei vip aveva una moglie, Ariana, e due figli.

La morte di Massimo Bochicchio in un incidente

Massimo Bochicchio è rimasto coinvolto in un incidente mortale in moto sulla Salaria, a Roma, il 19 giugno 2022. Secondo alcuni, riportano varie testate tra cui Il Corriere della Sera, la dinamica avrebbe contorni nebulosi.

Il broker avrebbe perso il controllo della due ruote mentre viaggiava a velocità sostenuta e sarebbe finito contro un muro. Un decesso avvenuto a poche ore da una nuova udienza del processo a suo carico nella Capitale. Stando a quanto ricostruito, sarebbe stato trovato carbonizzato a seguito dell’incendio divampato durante l’incidente.