Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Masih Alinejad, una delle più famose attiviste femministe del mondo.
Masih Alinejad è una giornalista e attivista iraniana naturalizzata statunitense. Le sue proteste contro la dittatura della Repubblica islamica in Iran e i suoi articoli (cartacei e non) l’hanno resa bersaglio di attacchi e minacce di morte e, per questo, è stata costretta a fuggire negli Stati Uniti, dove vive sotto protezione. Scopriamo cosa c’è da sapere su di lei e sulla sua storia.
Chi è Masih Alinejad: la carriera
Nata a Ghomi, in Iran, l’11 settembre 1976 (sotto il segno zodiacale della Vergine) Masih Alinejad è nota come blogger, giornalista e attivista politica. Ha iniziato a lavorare come giornalista nel 2001, prima con il giornale Hambastegi, e poi per l’Agenzia di stampa del lavoro iraniano (ILNA). Molti dei suoi articoli hanno creato dibattiti e polemiche da parte del mondo politico e inoltre lei ha più volte partecipato (negli Stati Uniti) alle proteste contro il governo in Iran. Nel 2011 si è laureata in Comunicazione, Media e Cultura presso la Oxford Brookes University e ha continuato a battersi contro il governo iraniano. Le sue battaglie antigovernative e i suoi articoli contro la Repubblica islamica in Iran sono costate atti persecutori verso di lei e i membri della sua famiglia e i servizi segreti iraniani sarebbero riusciti a sventare un attacco a scopo di rapimento e omicidio ordito proprio contro la sua persona.
Nel 2014 la giornalista ha fondato la pagina My Stealthy Freedom, dove ha invitato le donne iraniane a pubblicare le loro foto senza hijab. La pagina ha raggiunto subito un enorme successo e un anno più tardi il Summit di Ginevra per i diritti civili ha voluto conferirle il Women’s Right Awars.
Nel 2022 è uscito il docufilm ispirato alla sua storia, Be My Voice. Ha scritto inoltre il libro The Wind in The Hair e sui social è diventata una delle attiviste femministe più famose del mondo.
Masih Alinejad: la vita privata
L’attivista e giornalista vive in esilio a New York, dove continua a battersi contro la dittatura Repubblica Islamica in Iran con i suoi articoli e il suo impegno politico. Sposata con Kambiz Foroohar, al Corriere della Sera ha confessato che proprio grazie a lui avrebbe scelto un fiore come simbolo per rappresentare la sua protesta. “Mio marito aveva perso l’anello di fidanzamento, per rimediare mi ha regalato un fiore. Per me è il simbolo dell’amore e della mia rivoluzione pacifica. Il regime ha le armi, le esecuzioni, la prigione”, ha dichiarato.
Masih Alinejad ha un figlio, Pouyan Lofti, ma non sono note ulteriori informazioni sulla sua vita privata.
Masih Alinejad: le curiosità
– Si dichiara non musulmana ed è contraria all’hijab (ma è favorevole alla libertà di scelta).
– Porta sempre un fiore tra i capelli come segno di lotta in difesa della libertà delle donne in Iran.
– Su Instagram condivide dettagli e retroscena legati al suo attivismo e alle sue battaglie.
– Il suo sogno è quello di poter un giorno riabbracciare la sua famiglia, rimasta a vivere in Iran.
– Nel 1994 è stata arrestata per aver prodotto volantini critici nei confronti del governo.