Marilyn Monroe, tutte le cose che non sai sulla diva a 60 anni dalla morte

Marilyn Monroe, tutte le cose che non sai sulla diva a 60 anni dalla morte

Il 5 agosto 1962 il mondo dorato di Hollywood si è fermato, e forse per sempre. Marilyn Monroe è morta in quella notte d’estate, non prima di aver fatto la storia del glamour…

Norma Jeane Mortenson Baker Monroe è nata il 1° giugno 1926, a Los Angeles, e l’identità del suo vero padre non è mai stata accertata. Il cognomi dell’attrice (Mortenson e Baker) sarebbero stati scelti dalla mamma, Gladys Pearl Monroe, per evitare che fosse considerata illegittima. La biografia di Marilyn Monroe, dopo la conclamata schizofrenia paranoide della madre (che già l’aveva affidata a una coppia di coniugi), fu segnata da diversi affidamenti a famiglie e orfanotrofi, sino all’esplosione della sua carriera…

Il fisico di Marilyn Monroe: altezza, peso e…

Pensare a Marilyn porta a immaginare una donna altissima, statuaria, tutta curve. In realtà, la sua altezza non era poi così in linea con l’immaginario collettivo, 167 cm, e il suo peso si dice oscillasse tra i 53 e i 60 Kg. Il suo fisico ha comunque incantato il mondo, diventando un sex symbol per antonomasia.

Marilyn Monroe

Pochi sanno che dietro la sua immagine di donna perfetta, dalla bellezza smisurata, ci sono la tintura per capelli (non era bionda naturale) e due interventi di chirurgia estetica. Uno per la riduzione del naso e uno per ammorbidire i tratti del mento.

Non volle mai sottoporsi a sedute di depilazione del volto, su cui aveva una estesa peluria: secondo lei le dava una lucentezza senza eguali. Motivo per cui nessun fotografo doveva usare filtri con lei…

Marilyn Monroe: vita privata

Prima dei mariti famosi Joe DiMaggio (che era violento nei suoi confronti) e Arthur Miller (da cui è rimasta incinta ma ha abortito), ci fu James Dougherty, che Marilyn sposò all’età di 16 anni in quello che può dirsi un matrimonio combinato. Era il suo vicino di casa, e fu costretta a sposarlo per evitare un nuovo affido, dopo l’addio a Grace Goddard (amica della madre e sua tutrice, che decise di trasferirsi altrove). Si diceva anche di relazioni con Charles Chaplin Jr. e Edward G. Robinson Jr., cosa che si vede nel film Blonde, benché le relazioni fossero pare a sè stanti e non “a tre”.

L’attrice aveva molti nomi fake: da Zelda Zonk a Faye Miller, erano tante le identità con cui si presentava in hotel e ospedali. Il nome che la rese celebre fu scelto da un talent scout, mentre lei aveva pensato a pseudonimi come Jean Norman, Mona Monroe e Jean Adair…

Marilyn Monroe: morte

La morte di Marilyn Monroe è stata seguita da un’ondata di suicidi impressionante. Stando al New York Times, se ne registrarono 12 nello stesso giorno.

Anche da morta, la diva ha fatto la fortuna di alcuni: i parenti dei defunti tumulati vicino a lei, vendettero i loculi a cifre da capogiro, secondo il Daily Mail addirittura sino a 2 milioni di dollari! Il 25% del suo patrimonio, dopo il decesso, fu donato al Centro Anna Freud, per l’assistenza psichiatrica ai bambini.

Marilyn Monroe: guadagni e curiosità

– Guadagnava poco, pochissimo se si pensa a star sue dirette competitor, come Jane Russell. All’epoca di Le uomini preferiscono le bionde, la Monroe guadagnò 10 volte meno della collega! E mentre lei firmava contratti da 100mila dollari, Liz Taylor ne incassava 1 milione. Ma la diva non si curava troppo del denaro, tanto che comprò una sola casa in tutta la sua vita, la stessa in cui fu trovata senza vita al 12305 di Fifth Helena Drive (Brentwood).

– La foto senza veli più famosa del repertorio della star, del 1949, le valse un assegno da 50 dollari. Hugh Hefner (defunto re di Playboy) la comprò per 500 dollari, finendo per guadagnare milioni e milioni nel giro di pochi giorni per quella straordinaria copertina.

– Non tutti sanno che Marilyn Monroe era balbuziente: un problema, la balbuzie, che si portava dietro sino all’adolescenza. Si rivolse a un logopedista, che le consigliò di parlare con voce gutturale per lenire l’ingerenza del disturbo. Un rimedio che, durante le riprese del film Tutto può succedere, svanì come un incantesimo, tanto che la produzione decise di licenziarla. Dopo che il problema fu superato, alcune delle sue frasi sono diventate veramente iconiche.

– Le è stata dedicata una statua, alta 8 metri, in cui viene raffigurata nella sua iconica posa dove tenta di non far alzare la gonna dal vento. Si tratta inoltre di una statua itinerante, perché viene spostata a seconda degli anni in località diverse. Nel 2021 a Palm Springs, California, ha destato la perplessità di molti. Il direttore del museo locale vicino alla statua ha detto che è “indecente, sessista e diseducativa“. “Trovo che sia estremamente offensiva, al pensiero dei ragazzi che escono dal nostro museo e la prima cosa che si trovano davanti è la biancheria intima di questa scultura enorme di Marilyn“, ha raccontato il direttore.

– Quando era piccola sua madre gli fece vedere la foto di Clark Gable spacciandola per quella di suo padre. La giovane Norma Jean ci credette.