Vai al contenuto

Tutto su Marco Minniti, ex dirigente del Partito Comunista e ministro

Marco Minniti, “Atreju” di Fratelli d’Italia, Circo Massimo, Roma, 14 dicembre 2024

Marco Minniti, nel corso del suo iter politico ha ricoperto vari incarichi, diventando una figura centrale nella politica nazionale.

Marco Minniti ha ricoperto diversi ruoli di partito, a cui si sono susseguiti degli importanti incarichi governativi, firmando delle significative misure soprattutto nelle politiche di sicurezza ed immigrazione. Conosciamo meglio l’ex politico calabrese.

La biografia e la carriera di Marco Minniti

All’anagrafe Domenico Luca Marco Minniti è nato a Reggio Calabria, il 6 giugno 1956, sotto il segno dei Gemelli. Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università di Messina, con una tesi su Cicerone, ha deciso di dedicarsi alla politica in Calabria. Il suo percorso politico, associato soprattutto al Partito Democratico (PD), lo ha visto districarsi tra varie nomine che gli hanno permesso di assumere poi ruoli più decisivi sulla scena italiana.

Dopo la sua militanza nel FGCI (Federazione Giovanile Comunista Italiana), dal 1986 al 1988, è entrato a far parte della Commissione per problemi del lavoro e dell’economia nel PCI. Di fatto la sua carriera politica ha avuto inizio con l’iscrizione al Partito Comunista Italiano dove ha ricoperto diversi incarichi, tra cui Segretario della federazione PDS a Reggio Calabria nel periodo 1988-1992. Minniti ha ricoperto in seguito il ruolo di Segretario regionale del PDS in Calabria (1992-1994).

Con le elezioni politiche del 1996, ha presentato la sua candidatura alla Camera come esponente della Lista L’Ulivo, non riuscendo a farsi eleggere. Successivamente, con la nascita del Partito Democratici di Sinistra nel 1998, Minniti è riuscito a raggiungere incarichi centrali. Dopo il ruolo di segretario organizzativo, sotto il governo di Massimo D’Alema ha assunto l’incarico di sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio nei governi D’Alema I e II (1998-2001). In seguito come sottosegretario alla Difesa ha fatto parte dell’esecutivo di Amato II (2001).

Dall’incarico di Ministro dell’Interno alle dimissioni da deputato

La sua ascesa politica lo ha poi portato a ricoprire l’incarico di Ministro dell’Interno, sotto il governo Gentiloni, dal 12 dicembre 2016 al primo giugno 2018. Come ministro con il “Decreto Minniti” ha implementato delle misure per controllare gli arrivi di migranti in Italia. Nel corso della sua carriera politica è stato più volte eletto deputato e senatore. Nel 2018, Minniti aveva proposto la sua candidatura per diventare segretario del PD, per poi ritirarla, lasciando spazio all’elezione di Nicola Zingaretti.

Oltre alla politica ha coltivato altri interessi: a partire dal 1º dicembre 2009 come fondatore e presidente si è occupato della Fondazione Intelligence Culture and Strategic Analysis (ICSA), centro di analisi strategica e culturale focalizzato su sicurezza, difesa e intelligence.

Dopo aver lasciato il Parlamento – nel febbraio 2021 ha annunciato le sue dimissioni da deputato – è diventato presidente della Fondazione Leonardo Med-Or (“Med-Or”), istituita e promossa dall’azienda Leonardo per promuovere le relazioni con il Mediterraneo e l’Oriente attraverso programmi inerenti la difesa e della sicurezza.

La vita privata di Marco Minniti

L’ex Ministro dell’Interno ha sposato la musicista Mariangela Sera, dalla quale ha avuto due figlie: Serena e Bianca. Nelle rare interviste sul suo privato, l’ex politico calabrese ha descritto la consorte come la “ragazza più bella di Reggio Calabria”, rivelando che è originaria della sua stessa città natale. Nel gennaio 2025, Marco Minniti ha reso noto l’arrivo della sua nipotina Olivia.

Dove vive?

Dopo aver lasciato, sul finire del 2024 e l’inizio del 2025, il faro di Capo Spartivento, nel comune di Muravera, in Sardegna, si è trasferito a vivere nella sua casa di Roma, nel quartiere Camilluccia

Curiosità su Marco Minniti

– L’ex politico si tiene lontano dai social, ma è spesso interpellato dalla stampa per fornire opinioni su questioni inerenti temi che lo hanno interessato in carriera.

– Nel corso del mandato come Ministro dell’Interno, si è ritrovato al centro delle polemiche per le misure sull’immigrazione. Le principali critiche le ha ricevute da molte organizzazioni per i diritti umani e da Roberto Saviano, con l’accusa di ledere i diritti dei migranti.

– Il New York Times lo ha ribattezzato il “Lord of the spies”.

– Le sue opinioni sul mancato arresto del torturatore libico Almasri, hanno sollevato critiche. Minniti, intervistato da Il Foglio, ha sostenuto che le opposizioni si sbagliano ad attaccare il Giorgia Meloni. Anche le sue parole a “Porta a Porta”, e quelle sulle colonne del Corriere della Sera “La sicurezza nazionale si gioca fuori dai confini nazionali…la Libia è la base più avanzata dei trafficanti di esseri umani” – hanno scosso l’opinione pubblica.

Riproduzione riservata © 2025 - DG

ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2025 16:20

Chi è Anita Williams, la fidanzata di José Carlo Montoya a Temptation Island Spagna