Dagli schemi sulle tovagliette alle imprecazioni della figlia: tutto sull’allenatore del Milan Marco Giampaolo

Dagli schemi sulle tovagliette alle imprecazioni della figlia: tutto sull’allenatore del Milan Marco Giampaolo

Marco Giampaolo è l’allenatore del Milan: scopriamo tutto su di lui, dalla carriera alla vita privata.

Marco Giampaolo è un allenatore che ha militato in diverse squadre, fra cui molte in Serie B e Serie A. La sua è una carriera che l’ha portato ad allenare una delle squadre più importanti del nostro campionato, il Milan. Siete curiosi di scoprire qualche curiosità e retroscena sulla sua vita privata e carriera? Allora seguiteci!

Chi è Marco Giampaolo: biografia e carriera

Marco Giampaolo nasce a Bellinzona, in Svizzera, il 2 agosto del 1967 sotto il segno del Leone. La sua famiglia giuliese emigrò per lavoro e lui così nacque all’estero, ma all’età di un anno i genitori decidono di tornare in Italia.

Non tutti lo sanno, ma Marco ha anche un fratello, Federico Giampaolo, ex giocatore classe 1970

Marco Giampaolo

Per quanto riguarda la sua carriera come giocatore, ha militato in diverse squadre, arrivando a giocare in Serie C1, C2 e anche B con la Fidelis Andria. A causa di un brutto infortunio alla caviglia smise all’età di 30 anni, quando era un giocatore del Gualdo.

Fu proprio il suo ex ct Ivo Iaconi a consigliargli di iniziare a fare l’allenatore di calcio. Riguardo squadre allenate da Marco Giampaolo, la prima fu la Pescara, che condusse per l’annata 2000-2001. Successivamente militò in altri team (Giulianova, Treviso, Ascoli) finché nel 2006 sbarcò a Cagliari, una piazza importante per mettersi in luce. Fu però esonerato, ma ritornò sulla panchina lo stesso anno, portando la squadra sarda alla salvezza.

Passò poi al Siena (2008-2009) dove non troverà grane fortuna (al contrario di Antonio Conte, che qualche anno dopo otterrà la promozione in Serie A) e nel 2010 sbarcò a Catania, ma anche questa volta non riuscì a sorprendere: fu esonerato il 18 gennaio del 2011.

Anche a Cesena l’esperienza dell’allenatore sarà negativa, così come quella a Brescia: Giampaolo firmerà il contratto il 2 luglio 2013, ma il 23 settembre dello stesso non si presenterà all’allenamento mattutino e rassegnerà le dimissioni.

La piazza successiva sarà Empoli, dove resterà per la stagione 2015-2016. E proprio quell’anno arriverà l’offerta della Sampdoria, dove finalmente Marco trova un po’ di stabilità: un contratto longevo, un bel gioco e degli ottimi risultati per i blucerchiati.

Per quanto riguarda lo stipendio di Marco Giampaolo, l’allenatore percepisce 1,1 milioni di euro a stagione.

Marco Giampaolo

Nel 2019, poi, approda al Milan.

La vita privata di Marco Giampaolo: la moglie Louisiana e…

Per quanto riguarda la vita privata dell’allenatore, sappiamo che Marco è sposato con Louisiana e che i due hanno una figlia di nome Greta. Sulla loro famiglia non si sa molto, poiché Giampaolo preferisce tenere lontana la sua vita dai riflettori (e non a caso pare che non abbia profili social ufficiali).

Durante un’intervista a Itasportpress, l’allenatore ha parlato anche del rapporto fra la sua famiglia e il calcio. Pare che la figlia segua tutte le partite del papà chiusa da sola in una stanza… e che delle volte si senta anche imprecare! La moglie, invece, preferisce uscire a fare una passeggiata o stirare, perché almeno in quel momento non ne vuole sapere nulla di calcio!

Per quanto riguarda il suo rapporto con il pallone, Giampaolo non è di certo di quegli allenatori che la sera prima della partita sognano tattiche e schemi: «Dormo sei ore, sei e mezza. Ho un pregio, quando appoggio la testa, piombo. La sera prima della partita dormo bene e non sogno calcio. E’ come se il fisico andasse in modalità ricarica. Tanto ormai è tutto fatto. C’è la partita, ma è un’altra storia», ha raccontato a Itasportpress. «La sera dopo la gara, invece, è una tragedia. Mi addormento alle quattro, alle cinque. Non dreno l’adrenalina».

Tuttavia Marco è un vero professionista, e come tale non può evitare di pensare al calcio anche quando non è al campo per gli allenamenti. Pensate che delle volte si ritrova a disegnare schemi sulle tovaglie durante i pranzi o le cene… o a spostare bicchieri e altre stoviglie!